Dopo l'introduzione nella Federazione Russa nel 2007 della peste suina africana, la stessa si è propagata ampiamente nelle regioni del sud del paese e dal 2011 ha mostrato una tendenza alla formazione di una zona endemica secondaria nella parte centrale del paese. Il presente studio analizza i modelli spazio-temporali della propagazione della PSA nelle poplazioni dei suini domestici e nei cinghiali.
Secondo lo studio, la popolazione dei suini domestici si divide in una sub-popolazione a bassa biosicurezza (77% del numero totale dei focolai nei suini domestici) ed in una ad alta biosicurezza (23%).
L'uso delle tecnologie di informazione geografica (TIG) hanno permesso di confermare la conclusione che l'epidemia si è spostata dalla parte centrale della Russia.
Le pricipali conclusioni di questo studio sono che: (1) i fattori antropogenici giocano un ruolo fondamentale nella propagazione della PSA in tutto il territorio della Federazione Russa, (2) i piccoli allevamenti privati (con un basso livello di biosicurezza) sono più esposti all'introduzione del virus della PSA, (3) esiste un alto rischio della propagazione del virus della PSA dalla zona secondaria endemica nella parte centrale della Federazione Russa verso le regioni confinanti vicine.
Oganesyan AS, Petrova ON, Korennoy FI, Bardina NS, Gogin AE, Dudnikov SA; African Swine Fever in the Russian Federation: Spatio-temporal Analysis and Epidemiological Overview; Virus Res. 2012 Dec 27. pii: S0168-1702(12)00471-6. doi: 10.1016/j.virusres.2012.12.009. [Epub ahead of print]