Obiettivo: La resilienza è la capacità degli animali di ritornare rapidamente al loro stato pre-stress in seguito a un disturbo, comprese sfide sociali, fisiche e/o patologiche. Nell’allevamento moderno, dove sono presenti molti fattori di stress, la resilienza è fondamentale per i suini perché influisce sul loro benessere e sulla loro produzione. L'obiettivo dello studio era di valutare se la risposta comportamentale ad uno stimolo uditivo durante un test di "spavento" (stress acuto) differiva tra i suini designati allo svezzamento (27 +/- 2 giorni di età) come resilienti allo stress (SR stress-resilient) o vulnerabili allo stress ( SV stress-vulnerable).
Materiali e Metodi: Sono stati raccolti campioni di sangue da suinetti femmine (n = 170) da 26 figliate durante lo svezzamento in più punti temporali. Utilizzando i livelli di cortisolo sierico di questi campioni, 2 suinetti femmine di ciascuna figliata (n = 52), sono state classificate come SR (n = 26) o SV (n = 26) e utilizzate per il test di trasalimento. Il test di spavento è stato condotto quando le femmine avevano 7 settimane di età mentre erano alloggiate nella sala di svezzamento e le registrazioni sono state catturate utilizzando telecamere posizionate sul soffitto. Abbiamo valutato il punteggio di magnitudo dello spavento (SM) e il tempo necessario per riprendere il comportamento normale nel box come indicatori delle risposte comportamentali dei suini. Oltre alla designazione di resilienza allo stress, sono stati osservati anche il punteggio di tensione rilassata (RT relaxed-tense score), l'orientamento allo stimolo (OS orientation to stimulus) e la posizione nel box di ogni suino, che possono influenzare la risposta allo spavento.
Risultati: I nostri dati non suggeriscono alcuna relazione tra la risposta comportamentale a un test di spavento uditivo e la resilienza o la vulnerabilità allo stress da svezzamento. La differenza nel tipo di fattori di stress deve essere considerata poiché per il test di spavento è stato utilizzato uno stimolo uditivo acuto e semplice e per la designazione iniziale della resilienza è stato utilizzato uno stress di svezzamento multimodale e di più lunga durata. Tuttavia, il test di spavento potrebbe essere un modo relativamente semplice per valutare la paura dei suini negli allevamenti, poiché non richiede addestramento dei suini e può essere condotto in ambienti commerciali, ma sono necessari ulteriori miglioramenti metodologici.
Conclusione: Sebbene i nostri risultati non abbiano supportato una chiara connessione tra una risposta comportamentale alla paura e la resilienza allo stress fisiologico, vale la pena esaminare la resilienza dei suini durante le prime fasi di sviluppo utilizzando marcatori comportamentali. Il rilevamento precoce di animali non resilienti potrebbe offrire l’opportunità di implementare strategie di gestione più efficaci a partire dalle prime fasi della vita, quando i suini potrebbero essere più vulnerabili ai fattori di stress o agli effetti più duraturi, migliorando così il benessere dei suini. Inoltre, facilita la selezione di animali robusti per il futuro allevamento. Sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i tratti comportamentali chiaramente indicativi della resilienza allo stress.
Bora Lee, Andrea M. Luttman, Catherine W. Ernst, Juan P. Steibel, Nancy E. Raney, Janice M. Siegford, Associations between resilience to weaning stress and startle response in nursery age gilts, Applied Animal Behaviour Science, 2024, 106243, ISSN 0168-1591, https://doi.org/10.1016/j.applanim.2024.106243