I virus dell'influenza aviare A hanno assunto una maggior importanza a causa della loro capacità di passare la barriera delle specie e causare malattia grave nell'uomo e negli altri mammiferi, come i suini. I virus H3 e H3N8 in particolare hanno una grande capacità di adattamento dato che si trovano in vari ospiti aviari e mammiferi. I virus H3N8 non sono stati isolati finora nell'uomo; tuttavia, una informativa recente ha mostrato che i virus dell'influenza equina A (IA) possono essere isolati nei suini, anche se finora non era stato osservata una infezione in questo ospite.
Per approfondire la possibilità che i virus dell'IA aviare H3N8 possono passare la barriera tra specie fino ai suini, furono realizzate sperimentazioni in vitro ed una infezione sperimentale in suini con 4 virus H3N8 di differenti origini (equino, canino, aviare e di foca). Come controllo positivo, si utilizó un virus dell'influenza suina A H3N2. Mentre i virus equini e canini si replicarono poco nell'apparato respiratorio dei suini, i virus aviari e della foca si replicarono sostanzialmente e causarono lesioni rilevabili nei suini inoculati senza adattamento in precedenza. Curiosamente, gli anticorpi contro HA non si poterono rilevare dopo l'infezione mediante la prova dell'inibizione della emoagglutinazione (IHA) con il virus aviare e quello della foca. Questo fenomeno si osservò non solo nei suini ma anche nei ratti immunizzati con gli stessi ceppi virali.
I dati hanno indicato che i virus IA H3N8 degli uccelli acquatici silvestri hanno il potenziale di passare la barriera tra specie e produrre con successo infezioni nei suini, che potrebbero propagarsi in maniera inavvertita utilizzando l'IHA (hemaglutination inhibition test ) come strumento diagnostico.
Solórzano A., Foni E., Córdoba L., Baratelli M., Razzuoli E., Bilato D., Martín Del Burgo M.Á., Perlin D.S., Martínez J., Martínez-Orellana P., Fraile L., Chiapponi C., Amadori M., Del Real G., Montoya M. Cross-species infectivity of H3N8 influenza virus in an experimental infection in swine. Journal of Virology, 26 August 2015. DOI:10.1128/JVI.01509-15