La trasmissione indiretta del virus dell'influenza A (IAV) nei suini è poco studiata e manca di informazioni sui livelli di esposizione ambientale dei suini e dell'uomo negli allevamenti durante focolai di IAV. Si caratterizzò la carica virale, la vitalità e la persistenza dell'IAV nell'aria e sulle superfici negli allevamenti di suini durante i focolai.
Si rilevò IAV nei suini, aria e superfici in 5 focolai confermati. Mediante RT-PCR si rilevarono come positivi il 48% (47/98) dei campioni di fluidi orali, il 38 % (32/84) delle divisorie dei box ed il 43 % (35/82) dei campioni d'aria all'interno dei capannoni. Si isolò IAV dall'aria e dai fluidi orali, rilevando una miscela di subtipi (H1N1, H1N2 e H3N2). Il rilevamento del RNA dell'IAV nell'aria fu sostenuta durante i focolai, con livelli massimi stimati tra i giorni 7 e 11 a partire dall'inizio del focolaio.
I nostri risultati indicano che durante i focolai di IAV nei suini, gli aerosol e le superfici dei box contengono livelli significativi di IAV, rappresentando un rischio di esposizione potenziale tanto per l'uomo che per i suini.
Victor Neira, Peter Rabinowitz, Aaron Rendahl, Blanca Paccha, Shawn G. Gibbs, Montserrat Torremorell. Characterization of Viral Load, Viability and Persistence of Influenza A Virus in Air and on Surfaces of Swine Production Facilities. Published: January 12, 2016. DOI: 10.1371/journal.pone.0146616