L'importanza dell'assistenza materna nella produzione suina commerciale è trascurata. La scrofa ha poche possibilità di interagire con i propri suinetti e questi ultimi sono spesso sottoposti a svezzamento precoce o allattamento artificiale. Questo studio mira ad indagare aspetti dell'assistenza materna fisiologica e comportamentale che contribuiscono ai risultati della figliata.
Materiali e Metodi: Abbiamo ipotizzato che una migliore assistenza materna e un'allattamento migliore avrebbero avuto un impatto positivo sull'immunità, la crescita e il comportamento dei suinetti. 19 scrofe e le loro figliate sono state studiate in box parto libero. L'ossitocina e il fattore di necrosi tumorale-α nel colostro/latte e il cortisolo salivare sono stati campionati dalle scrofe durante l'allattamento. Le scrofe sono state valutate per grado di dominanza, risposta alla manipolazione, difensività materna, inizio e fine della suzione, postura e contatto scrofa-suinetti.
I suinetti sono stati pesati, misurati per indice di massa corporea (BMI-body mass index) e sottoposti a campionamento del sangue (immunoglobulina G; alla nascita). Dopo lo svezzamento, sono stati sottoposti a test di avvicinamento umano (HAT-human approach test) e test di nuovi oggetti. Sono state esplorate le correlazioni tra le singole caratteristiche delle scrofe, i risultati individuali dei suinetti e tra le caratteristiche delle scrofe e i risultati dei suinetti mediati per figliata. Sono state analizzate correlazioni significative tra i fattori delle scrofe e dei suinetti a livello di figliata in modelli misti con i risultati dei suinetti come variabili di risposta e le caratteristiche delle scrofe come variabili predittive, tenendo conto della parità delle scrofe (N° di parto), delle dimensioni della figliata e del lotto.
Risultati: Le figliate crescevano più velocemente quando la loro scrofa aveva valori di cortisolo più bassi (P = 0,03), mentre le scrofe con livelli di cortisolo più bassi avevano più sessioni di poppata di successo e si impegnavano in maggiori quantità di contatto scrofa-suinetti. Le figliate avevano un BMI più basso allo svezzamento quando la scrofa aveva una percentuale di grasso del latte più alta a d3. Le figliate delle scrofe più dominanti hanno impiegato più tempo ad avvicinarsi all'uomo nell'HAT, mentre le figliate delle scrofe con cortisolo più alto a d0 hanno impiegato più tempo ad avvicinarsi al nuovo oggetto quando valutate in base alle correlazioni (r = 0,82, P < 0,001) ma non quando il modello ha tenuto conto della parità e delle dimensioni della figliata (P = 0,35). Solo alcuni dei fattori nutritivi e non nutritivi misurati della scrofa hanno influenzato le prestazioni e il comportamento della figliata, con parità e dimensioni della figliata che hanno anche svolto un ruolo. Dato il continuo aumento delle dimensioni della figliata, ma anche l'interesse per i box-recinti di allattamento a stabulazione libera per le scrofe, sono giustificate ulteriori ricerche sull'investimento materno delle scrofe e su come può essere ottimizzato.
Emma M. Baxter, Sarah A. Hall, Marianne Farish, Jo Donbavand, Mark Brims, Mhairi Jack, Alistair B. Lawrence, Irene Camerlink, Piglets’ behaviour and performance in relation to sow characteristics, animal, Volume 17, Issue 2, 2023, 100699, ISSN 1751-7311, https://doi.org/10.1016/j.animal.2022.100699.