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le scrofaie statunitensi stanno tendendo verso l’eradicazione del Mycoplasma hyopneumoniae (M. hyopneumoniae) a causa dell’impatto positivo sul benessere e sulla successiva produzione. In un programma di eradicazione, il “giorno 0” è il momento in cui le ultime scrofette da rimonta entrate nell'allevamento sono state esposte a M. hyopneumoniae e segna l'inizio della chiusura dell'allevamento. Tuttavia, non sono disponibili protocolli diagnostici specifici per confermare l'esposizione riuscita definendo il giorno 0. Pertanto, l'obiettivo di questo studio era quello di sviluppare linee guida diagnostiche, compresi approcci di raccolta dei campioni, per due metodi comuni di esposizione delle scrofette per confermare che l'intera popolazione è stata infettata da M. hyopneumoniae dopo una esposizione intenzionale.
Metodi: 40 scrofette (di età compresa tra 21 e 56 giorni) sono state fatte dotate di marchi auricolari per raccogliere campioni longitudinali in cinque unità di allevamenti da rimonta (GDU-gilt developer units) ed esposte a M. hyopneumoniae mediante contatto naturale o aerosolizzazione. Le scrofette oggetto dello studio provenivano da fonti note che erano negative ai principali agenti patogeni suini, incluso il M. hyopneumoniae. I campioni sono stati raccolti prima dell'esposizione per confermare il loro stato negativo e successivamente ogni due settimane. Sono stati raccolti campioni di sangue per il rilevamento degli anticorpi, mentre le secrezioni laringee e tracheali profonde e i fluidi orali per box sono stati raccolti per la PCR e il campionamento è continuato fino a quando almeno l'85% dei campioni è risultato positivo alla PCR.
Risultati: Il rilevamento di M. hyopneumoniae variava notevolmente a seconda del tipo di campione. I fluidi orali hanno mostrato la rilevazione più bassa nei gruppi di scrofette rilevate positive da altri tipi di campioni. Il rilevamento mediante PCR nelle secrezioni tracheali profonde era maggiore rispetto alle secrezioni laringee. La sieroconversione e il rilevamento tramite PCR di M. hyopneumoniae nei fluidi orali sono risultati ritardati rispetto al rilevamento tramite PCR a livello individuale. Due settimane dopo l'esposizione, almeno l'85% delle scrofette studiate in 3 GDU esposte tramite aerosol sono risultate positive alla PCR nelle secrezioni tracheali profonde. L'esposizione per contatto naturale ha fatto sì che il 22,5% delle scrofette diventassero positive alla PCR due settimane dopo l'esposizione iniziale, il 61,5% dopo quattro settimane e il 100% dopo 6 settimane nelle secrezioni tracheali profonde. Le secrezioni tracheali profonde hanno richiesto il campionamento del minor numero di scrofette per un rilevamento tempestivo rispetto a tutti gli altri campioni testati. Come osservato in uno degli UGD che utilizzavano l'aerosol, la dimostrazione del fallimento dell'esposizione delle scrofette a M. hyopneumoniae ha permesso di intervenire precocemente nel protocollo di esposizione e ritardare il giorno 0, per programmare con precisione il protocollo di eradicazione.
Conclusione: Le linee guida per il campionamento proposte in questo studio possono essere utilizzate per verificare l'infezione da M. hyopneumoniae nelle scrofette dopo l'esposizione per determinare il giorno 0 della chiusura dell'allevamento.
Sponheim A, Alvarez J, Fano E, Rovira A, McDowell E, Toohill E, Dalquist L, Pieters M. A diagnostic approach to confirm Mycoplasma hyopneumoniae “Day zero” for pathogen eradication. Preventive Veterinary Medicine. 2023; 221: 106057. https://doi.org/10.1016/j.prevetmed.2023.106057.
