L'obiettivo di questo studio fu valutare l'impatto del contenuto di zolfo degli alimenti e la loro ritenzione ed escrezione da parte dei suini. Per fare questo, si valutò il contenuto in zolfo di 76 materie prime e si osservò che il contenuto totale in zolfo varia generalmente tra lo 0,8 e 15,3 gr di S/kg di sostanza secca. Per la maggior parte degli ingredienti il contenuto in zolfo nelle proteine è quello che rappresenta la maggior parte dello zolfo totale. Tuttavia, alcuni degli ingredienti sono ricchi in zolfo minerale, in particolare i sottoprodotti di processi industriali.
Durante lo studio maschi castrati furono alloggiati individualmente in gabbie metaboliche per raccogliere le feci. Furono utilizzate un totale di 11 diete sperimentali che differivano nel contenuto proteico. L'apporto dello zolfo oscillava tra 3,1 e 8,3 gr di S/suino/giorno.
La ritenzione di zolfo non fu significativamente differente tra i trattamenti e si calcolò in 1,1 gr di S/suino /g in media, mentre al contrario l'escrezione variò in maniera importante tra i vari trattamenti tra 1,5 a 6,9 gr di S/suino/ giorno. La digeribilità dello zolfo era del 79% e l'escrezione urinaria rappresentava il 55% dell'ingerito. Indipendentemente dalla dieta, i solfati rappresentano il 90% dell'escrezione totale di S, il 100% nell'urina ed il 50% nelle feci.
I risultati di questo studio indicano che la composizione delle diete può avere una marcata influenza sui livelli dell'escrezione dello zolfo nei suini, con un effetto specifico di determinate materie prime ricche in S inorganico.
P. Peu , J.-Y. Dourmad, S. Picard, P. Dabert. Contrôler les formes soufrées présentes dans les lisiers de porcs en utilisant l'approche alimentaire. 2012. Journées Recherche Porcine, 44, 127-132.