X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

Controllo Immunitario della PRRS: lezioni apprese e possibili soluzioni future

E' stata dimostrata che la presenza di anticorpi neutralizzanti (NA) previene l'infezione dal virus PRRS. Al contrario, il ruolo degli NA e l'adattamento immunologico nel ruolo dell'eliminazione del virus è ancora discusso.

4 Novembre 2014
X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

La Sindrome Riproduttiva e Respiratoria dei Suini (PRRS) è un modello difficile da afferrare di relazione ospite/virus, nel quale la malattia è determinata dalla patogenicità del virus, dal fenotipo animale, dalla sensibilità di razza, dal microbismo e dalle condizioni ambientali. La malattia può essere controllata con strumenti di management aziendale, che possono essere supportati dalla vaccinazione o dal condizionamento degli animali ai ceppi di virus PRRS (PRRSV) circolanti. Ciò nonostante, la PRRS è ancora responsabile di gravi perdite economiche per la suinicoltura mondiale. Le strategie di controllo su base immunitaria sono spesso complicate dallo sviluppo scarso e tardivo della risposta immunitaria specifica, adattativa, dopo infezione o vaccinazione. Esistono inoltre indicazioni che i risultati delle prove di immunizzazione in campo possono essere peggiori rispetto alle prove sperimentali in unità di isolamento. Gli anticorpi neutralizzanti (NA) possono prevenire l'infezione da PRRSV. Al contrario, il ruolo degli NA e della risposta immunitaria adattativa nel suo complesso, virus-specifica, nella eliminazione di infezioni da PRRSV in corso è ancora oggetto di discussione. I suini eliminano alla fine PRRSV dall’organismo; questo evento può in qualche misura essere correlato con una certa "educazione" e sviluppo della risposta immunitaria innata, che possono anche verificarsi in seguito a vaccinazione.

Oltre alla vaccinazione, si può ragionevolmente pensare ad una strategia di immunomodulazione per la PRRS in allevamenti “problema", dove urge una riduzione sostanziale della prevalenza della malattia e delle perdite ad essa correlate. Tali interventi non sono in contrasto con la vaccinazione, che dovrebbe però essere ristretta agli animali “PRRS-free”, destinati alle unità aziendali infette da PRRSV. I trattamenti con interferone-alfa, per via orale a basso dosaggio, si sono dimostrati efficaci a livello di campo per il controllo degli episodi di malattia respiratoria e riproduttiva, mentre i risultati sono stati meno chiari nelle prove condotte nelle stalle d’isolamento. Considerando l'interazione fondamentale tra PRRSV e i lipopolisaccaridi (LPS) batterici per l'espressione clinica della malattia respiratoria, il forte controllo degli interferoni di tipo I sulla risposta infiammatoria, osservato in vitro e in vivo, è probabilmente alla base delle risposte cliniche registrate in campo.

Immune control of PRRS: lessons to be learned 4 and possible ways forward.Amadori M, Razzuoli E.Frontiers in Veterinary Science. 2014. doi: 10.3389/fvets.2014.00007.

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista Ultima ora

Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini

Fai il log in e spunta la lista

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista