Nonostante anni di sforzi, la proporzione di allevamenti di suini sierologicamente evidenti per la Salmonella (allevamenti che hanno avuto una maggiore sieroprevalenza di Salmonella nei suini da 25 kg per un periodo di tempo più lungo) non è stata significativamente ridotta. I suini in arrivo negli ingrassi sono considerati un'importante fonte di Salmonella. Pertanto, è importante che gli allevamenti che producono suinetti producano soggetti senza evidenze per la Salmonella ("Salmonella-inconspicuous"). L'obiettivo del presente studio era quello di stabilire una possibile correlazione tra un'insufficiente somministrazione di colostro, come effetto secondario dell'aumento della prolificità e l'aumento della sieroprevalenza della Salmonella in allevamenti con evidenze di presenza di Salmonella.
Per questo studio sono stati selezionati un totale di 24 allevamenti, la metà dei quali si distingue per la presenza di Salmonella in precedenti test sierologici su suinetti (25 kg) e l'altra metà per il non rilevamento per la Salmonella. Ogni allevamento è stato visitato solo una volta 24 - 28 ore dopo il giorno principale dei parti. Per il campionamento, quattro scrofe di ciascun allevamento, sono state selezionate in modo casuale. Sono stati registrati il numero di parto, il peso della figliata e le dimensioni della figliata. Sono stati prelevati campioni di sangue dalla scrofa e da sei dei suoi suinetti (due suinetti di basso peso, due di peso medio e due di peso maggiore). La disponibilità di colostro per i suinetti neonati è stata stimata utilizzando l'immunocrit.
I suinetti di peso inferiore tanto degli allevamenti di "Salmonella-inconspicuous" che di "Salmonella-conspicuous" hanno mostrato una differenza significativa nella disponibilità di colostro. Mentre i suinetti di peso ridotto in allevamenti inconspicuous hanno avuto un immunocrit medio di 0,100 (± 0,04), i suinetti di peso basso provenienti da allevamenti conspicuous hanno avuto un immunocrit medio di 0,087 (± 0,04). Non ci sono state differenze significative per peso corporeo, peso della figliata, numero di parto e dimensioni della figliata.
Lo studio fornisce prove preliminari che la somministrazione di colostro può essere un fattore critico da considerare quando si confrontano allevamenti "conspicuous" ed "inconspicuous" per la Salmonella. Il fatto che non ci siano differenze di peso corporeo tra i due gruppi di allevamenti suggerisce che ci possono essere differenze nella gestione del parto e specialmente nella gestione del colostro. Sono necessari ulteriori studi per indagare su quali siano le cause della differenza di disponibilità di colostro negli allevamenti e quali effetti a lungo termine potrebbe avere la singola somministrazione di colostro sulla prevalenza di Salmonella al macello.
Schulte Zu Sundern A, Holling C, Rohn K, Schulte-Wülwer J, Deermann A, Visscher C; Relationships between Colostrum Supply of Suckling Piglets and Salmonella Prevalence in Piglet Rearing; Porcine Health Manag. 2018 May 2;4:9. doi: 10.1186/s40813-018-0085-6. eCollection 2018.