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Le diete con omega 3 e omega 6 impattano sulle performance dei suinetti di più rispetto al solo omega 3

Emerge che è più importante assicurare un buon rapporto ω-3’s :ω-6’s invece di semplicemente aumentare le quantità.

8 Aprile 2015
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Ridurre il rapporto tra acidi grassi omega-6 : omega -3 è più importante rispetto all'ingestione di soli acidi grassi omega-3 nei suinetti.

Lo stress che avviene nei primissimi giorni dopo lo svezzamento, che determinano addiritura un calo del peso dei suini per la diminuzione dei consumi, possono predisporre alle infezioni da patogeni presenti. Lo stress in questo momento interferisce con una buona risposta immunitaria, benefica in questa circonstanza, allo stesso tempo è altrettanto dannosa, provocando una diminuzione della sintesi muscolare o addirittura proteolisi, che si traduce in perdita di peso.

Per molti anni c'è stato interesse nella modulazione della risposta infiammatoria attraverso la nutrizione. Gli acidi grassi Omega (ω)-3  hanno molti effetti benefici, incluse le proprietà anti-infiammatorie. Uno studio precedente però ha mostrato dati controversi per quanto riguarda le performance e le risposte infiammatorie. Abbiamo quindi ipottizzato che concentrazioni diverse di acidi grassi ω-6 fatti nella dieta, già valutate in altri studi, potessero spiegare queste contraddizioni. Di fatto, è stato suggerito che ci fosse un beneficio maggiore se si fosse ridotto il rapporto tra ω-6 e ω-3 FA , invece di semplicemente aumentare i quantitativi di ω-3 , per ottenere risultati benefici.

Uno studio presso il Prairie Swine Centre  ha stabilito che se il rapporto ω-3 : ω-6 fosse alterato o si cambiasse l'ingestione assoluta delle quantità di  ω-3 , era migliore l'impatto sulla salute dei suinetti in svezzamento. Per concretizzare questa tesi, abbiamo realizzato 2 esperimenti: il 1° con l'obiettivo di caratterizzare come il rapporto tra gli acidi grassi ed il loro consumo potesse influenzare l'accrescimento e le performance dei suinetti in svezzamento; il 2° obiettivo era quello di osservare specificatamente come le quantità di omega-3 e il suo rapporto  potesse influenzare la capacità dei suinetti a superare una risposta infiammatoria post-svezzamento.

I risultati ottenuti da queste ricerche indicano che alterare il rapporto tra ω-6 :ω-3 può milgliorare le performance zootecniche e la deposizione proteica, indirizzando i nutrienti a non essere utilizzati in una risposta infiammatoria non necessaria. Inoltre, non vi è stata alcuna influenza sulle performance dei suinetti con l'aumentare delle quantità di omega-3 in assenza del cambio del rapporto con omega-6. Da questi risultati emerge che è più importante assicurare un buon rapporto ω-3’s :ω-6’s invece di semplicemente aumentare le quantità.

L. Eastwood. and A.D. Beaulieu Prairie Swine Centre Annual Report 2012-2013.

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