Il virus della peste suina africana (PSAV) provoca una malattia transfrontaliera, contagiosa e in rapida diffusione tra suini e cinghiali ed è una grave minaccia per la produzione di suini in tutto il mondo. Sebbene gli alimenti di origine vegetale siano stati identificati come una potenziale via per l'introduzione del virus negli allevamenti di suini, poco si sa sui rischi di trasmissione del PSAV attraverso i mangimi.
L'obiettivo del presente studio era di determinare le dosi infettanti minime e medie del ceppo VAPP Georgia 2007 attraverso l'esposizione orale durante l'alimentazione naturale e il consumo di liquidi.
La dose infettante minima di virus della PSA nei liquidi era di 100 TCID50 (il titolo di virus richiesto per causare l'infezione nel 50% delle cellule delle colture) rispetto a 104 TCID50 nei mangimi. La dose infettante media era 101,0 TCID50 per i liquidi e 106,8 TCID50 per i mangimi.
I risultati di questo studio dimostrano che il ceppo Georgia 2007 del virus della PSA può essere facilmente trasmesso per via orale e che sono necessarie dosi più elevate per l'infezione attraverso mangimi a base vegetale. Questi dati forniscono importanti informazioni che possono essere incorporate nei modelli di rischio per la trasmissione del virus della PSA.
Niederwerder MC, Stoian AMM, Rowland RRR, Dritz SS, Petrovan V, Constance LA, et al. Infectious dose of African swine fever virus when consumed naturally in liquid or feed. Emerg Infect Dis. 2019 May [date cited]. https://doi.org/10.3201/eid2505.181495