Secondo uno studio realizzato da ricercatori dell'Università della Carolina del Nord, supplementare a lungo raggio la dieta dei verri con selenio organico o inorganico non ha effetti sulla quantità o qualità degli spermatozoi in eiaculati freschi né pare avere effetti favorevoli sul seme stoccato dopo la raccolta.
Durante lo studio, gli animali (6 verri per trattamento) furono alimentati con una dieta supplementata o meno con 0,3 ppm di selenio in forma organica o inorganica dallo svezzamento (20,97 ± 0,18 gg d'età) e fino a 382,97 ± 0,18 gg d'età. La raccolta del seme si effettuava una volta la settimana per 5 mesi , poi subito dopo si effettuarono 6 prelievi in un periodo di 4 giorni. Gli eiaculati furono diluiti con criteri commerciali per la conservazione di 5 giorni e furono analizzati il giorno 1 e 6 di stoccaggio dopo la raccolta.
Si osservò come i livelli di selenio nel plasma erano significativamente maggiori nei verri alimentati con la supplementazione di selenio organico in comparazione con i controllo, mentre erano similari quelli rilevati nei verri alimentati con selenio in forma inorganica ed il controllo. Il trattamento dietetico non influenzò nè il volume nè la concentrazione totale degli spermatozoi nell'eiaculato, motilità degli spermatozoi, motilità progressiva e morfologia, perossidazione lipidica o attività glutatione perossidasi.
Lovercamp KW, Stewart KR, Lin X, Flowers WL. Effect of dietary selenium on boar sperm quality. Anim Reprod Sci. 2013 Mar 5. doi: 10.1016/j.anireprosci.2013.02.016