X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0
Leggere questo articolo in:

Effetti del trattamento con ceftiofur sulla sensibilità del commensale dei suini E.coli

Questo studio dimostra che il trattamento di vari soggetti di una sala con ceftiofur influenza il modello di resistenza dell'E. coli intestinale dei suini trattati e di quelli non trattati alloggiati nella stessa sala.

17 Marzo 2016
X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

E' stato descritto che i suini sani di un allevamento possono agire come serbatoio di Escherichia coli (E. coli) produttori di beta-lattamasi ad ampio spettro (extended-spectrum β-lactamase ESBL). Pertanto, l'obiettivo di questo studio fu determinare l'entrata dei metaboliti del ceftiofur con attività antimicrobica nei box a partire da feci o urina dopo la somministrazione intramuscolare di questo farmaco nei suini e far luce sul modello di resistenza dell'E. coli ESBL nei suini trattati e non trattati alloggiati nello stesso box durante il trattamento.

Nel 1° esperimento, si alloggiarono 2 gruppi di suini (6 suini/gruppo) nella stessa sala in 2 box separati. Un gruppo (gruppo B) venne trattato con ceftiofur secondo le indicazioni dell'azienda fornitrice (3 mg/kg somministrati intramuscolo (i.m.) 3gg consecutivi, giorni 1-3). Durante un secondo periodo di trattamento (giorni 29-31) si rilevò un numero maggiore di E. coli ESBL resistenti in questi suini e nell'aria della sala. Inoltre, il 2° gruppo di suini (gruppo A), che non erano stati trattati, però erano alloggiati durante tutto il periodo nella stessa sala dei suini trattati, rivelò un aumento del tasso di resistenza durante il loro primo trattamento (giorni 45-47) con ceftiofur. Per investigare l'arrivo del ceftiofur nell'ambiente durante il trattamento e per simulare l'ingestione orale dei residui di ceftiofur dell'aria della sala, si condusse un secondo gruppo di esperimenti. I suini (6 soggetti) furono trattati durante 3gg, con un intervallo di 2 settimane, con diverse dosi di ceftiofur (3 mg/kg, 1 mg/kg e 0,3 mg/kg i.m.) così come con 3 mg/kg per os) e si misurò l'escrezione renale e biliare del ceftiofur come suo metabolita attivo rispetto ai livelli plasmatici. Inoltre, vennero analizzati campioni di polvere sedimentata e dell'aria della sala per la ricerca dei residui farmacologici.

Il presente studio mostra che il trattamento con ceftiofur dei vari suini di un box influenza il modello di resistenza dell'E. coli intestinale dei soggetti trattati e di quelli non trattati alloggiati nella stessa sala. Durante la terapia con il farmaco somministrato secondo le indicazioni dell'azienda fornitrice si rilevarono quantità consistenti di ceftiofur e dei suoi metaboliti attivi nella polvere e nell'aria della sala.

Anne Beyer, Sven Baumann, Gesine Scherz, Jessica Stahl, Martin von Bergen, Anika Friese, Uwe Roesler, Manfred Kietzmann, Walther Honscha. Effects of ceftiofur treatment on the susceptibility of commensal porcine E.coli – comparison between treated and untreated animals housed in the same stable. BMC Vet Res. 2015 Oct 15;11:265. doi: 10.1186/s12917-015-0578-3.

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista Ultima ora

Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini

Fai il log in e spunta la lista

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista