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Effetti della selezione genetica per l'efficienza alimentare sul comportamento reattivo di maschi castrati vs nuovi stimoli

La reattività dei suini è una componente importante per il miglioramento dell'efficienza alimentare. Tuttavia, può avere implicazioni nella gestione degli animali e nel disegno della struttura.

6 Gennaio 2015
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L'aumento dell'efficienza alimentare nei suini è importante per una produzione più sostenibile e per una migliore efficienza economica per i produtori. Pertanto, spesso, è un paramento utilizzato nella selezione. Il consumo residuale di alimento (RFI) può essere utilizzato per la selezione genetica dei suini. Nel nostro progetto di selezione, suini con basso-RFI consumano meno alimento con lo stesso guadagno di peso rispetto ai suini elevato-RFI. Tuttavia, poco si conosce rispetto a come l'efficienza alimentare influenzi la reazione comportamentale dei suini nei confronti di uno stimolo minaccioso.

In questo studio, le reattività dei suini selezionati per RFI furono diverse nella valutazione dell'approccio dell'uomo (HAT) e nella valutazione alla presenza di un oggetto nuovo (NOT). 40 suini basso-RFI (più efficienti) e 40 elevato-RFI (meno efficienti) maschi castrati (46.5 ± 8.6 kg) dell'ottava generazione di Yorkshire RFI furono selezionati a random e valutati utilizzando una volta il HAT e una volta il NOT durante il periodo di 4 settimane in un disegno sperimentale incrociato. Ogni suino fu testato individualmente in un'arena test di 4.9 × 2.4 m test per 10 minuti; il comportamento fu valutato attraverso osservazioni in vivo e videoregistrate. La pavimentazione dell'arena fu divisa in 4 zone:zona 1 con contatto con l'uomo di tipo orale, nasale, e/o facciale (HAT) oppure con un cono da traffico urbano (NOT) e la zona 4 con la disposizione più a distanza dell'approccio con uomo o cono e includeva il punto dove il suino entrava in arena. Durante entrambi gli stimoli: HAT e NOT, i suini basso-RFI hanno attraversato poche zone (P < 0.0001), hanno avuto meno movimenti di testa (P ≤ 0.02), hanno defecato con meno frequenza (P ≤ 0.03), si sono fermati per meno tempo (P  = 0.05), e con meno frequenza (HAT: basso-RFI = 4.9 ± 0.65 vs. elevato-RFI = 7.5 ± 0.96; NOT: basso-RFI = 4.7 ± 0.66 vs. elevato-RFI = 7.2 ± 0.96; P < 0.0001) rispetto ai suini con elevati o high-RFI. Durante il HAT, i suini a basso RFI hanno cercato di scappare con meno frequenza(basso-RFI = 0.4 ± 0.14 vs. elevato RFI = 1.1 ± 0.30; P = 0.001) in comparazione con i suini RFI. Invece, comparati con i suini con elevato RFI, i suini con basso RFI hanno impiegato 48 secondi in più durante il HAT e 52s in più per il NOT ad avvicinarsi alla zona 1 (P ≤ 0.04). Questi risultati indicano che i suini a basso RFI hanno diminuito la loro reattività durante HAT e NOT rispetto ai suini con elevato RFI. Questo fatto suggerische che ridurre la reattività dei suini è una componente importante per il miglioramento dell'efficienza alimentare; tuttavia può avere implicazioni nella gestione degli animali e nel disegno della struttura.

Effects of genetic selection for residual feed intake on behavioral reactivity of castrated male pigs to novel stimuli tests.Jessica D. Colpoys;Caitlyn E. Abell; Jennifer M. Young;Aileen F. Keating;Nicholas K. abler Suzanne T. Millman;Janice M. Siegford;Anna K. Johnson.Animal Behavior Applied.Accepted: June 27, 2014; Published Online: July 04, 2014 DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.applanim.2014.06.013

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