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Un totale di 727 scrofe a parità (N° di parti) mista (µ = 3,8) sono state utilizzate per valutare gli effetti dei tempi e delle quantità dei pasti prima del parto sulle prestazioni della scrofa e della figliata. All'ingresso in sala parto (giorno 113), le scrofe sono state bloccate in base al peso entro la parità e assegnate ad una delle 3 strategie di gestione dell'alimentazione fino al parto: (1) mangimi lattazione a 2,7 kg (1,15% di lisina ileale digeribile standardizzata e 2.153 kcal / kg energia netta) una volta al giorno alle ore 07:00; (2) quattro pasti giornalieri di 0,67 kg (ore 0100, 0700, 1300 e 1900); (3) mangimi lattazione ad libitum con richiamo al pasto alle ore 01:00, 07:00, 1300 e 1900. Dopo il parto, a tutte le scrofe sono state fornite mangimi lattazione ed alimentate ad libitum fino allo svezzamento. I dati sono stati analizzati per gli effetti del trattamento all'interno della categoria di parità in un modello misto con blocco come effetto casuale.
L'alimentazione delle scrofe ad libitum prima del parto tendeva a ridurre la perdita di peso corporeo della scrofa (BW) (P = 0,077) e ridurre la perdita di grasso dorsale (BF) (P = 0,003) dall'ingresso in sala parto fino allo svezzamento rispetto alle scrofe alimentate con quattro pasti giornalieri e con scrofe nutrite una volta al giorno intermedio. L'aumento di peso della figliata dalle 24 ore allo svezzamento tendeva ad essere maggiore (P = 0,073) nelle scrofe alimentate ad libitum o quattro volte al giorno prima del parto rispetto alle scrofe alimentate con un pasto. Il peso dello svezzamento dei suinetti è aumentato (P = 0,050) nelle scrofe alimentate ad libitum prima del parto, rispetto a quelle alimentate un pasto, con quelle alimentate quattro volte al giorno intermedio. Non c'era evidenza di differenze nella durata del parto, nella percentuale di nati morti, nella resa del colostro o nella sopravvivenza dei suinetti nelle 24 ore indipendentemente dal trattamento.
Tuttavia, dalle 24 ore dopo il parto allo svezzamento, le scrofe alimentate con un pasto giornaliero prima del parto avevano una percentuale aumentata (P = 0,012) di suini in ritardo rispetto alle scrofe alimentate ad libitum, e un aumento (P = 0,027)della mortalità pre-svezzamento rispetto alle scrofe alimentate con quattro pasti giornalieri, con conseguente riduzione della percentuale di svezzati (P = 0,006) rispetto alle scrofe alimentate con quattro pasti giornalieri. Non c'era evidenza di differenza (P> 0,10) nelle prestazioni riproduttive successive indipendentemente dal trattamento.
In conclusione, quando le scrofe venivano alimentate ad libitum da 2 a 3 giorni, prima del parto si osservava un miglioramento osservato nel mantenimento del peso corporeo e dell'allevamento della scrofa durante l'allattamento e del peso dei suinetti durante l'allattamento.
L'aumento della frequenza dei pasti prima del parto ha migliorato la sopravvivenza dei suini allo svezzamento rispetto alle scrofe alimentate con un unico pasto prima del parto...
Effects of timing and size of meals prior to farrowing on sow and litter performance.Kiah M Gourley, Analicia J Swanson, Rafe Q Royall, Joel M DeRouchey, Mike D Tokach, Steve S Dritz, Robert D Goodband, Chad W Hastad, Jason C Woodworth.Translational Animal Science, Volume 4, Issue 2, April 2020, Pages 724–736, https://doi.org/10.1093/tas/txaa066
