L'obiettivo di questo studio fu la valutazione della vaccinazione contro l'influenza nei suini come rimedio per ridurre l'effetto aerosol del virus e la successiva propagazione aerea.
36 suinetti svezzati a 3 settimane di vita sieronegativi nei confronti dell'influenza furono vaccinati a 3 e 5 settimane con uno dei seguenti trattamenti: a) un vaccino autogeno (HOM), b) vaccino commerciale monovalente (MON), c) vaccino commerciale multivalente (MULTI) e d) soluzione salina (CRTL). I vaccini commerciali si considerarono eterologhi al virus selvaggio basato sulla sequenziazione dell'HA (omologia della sequenza <95%) e che include i virus H1N1 (gruppo MON) o H1N1, H1N2 e H3N2 (gruppo HET). Il vaccino autogeno fu preparato utilizzando il ceppo Sw/IA/00239/04 H1N1. Due settimane dopo di aver completato la seconda vaccinazione i suini furono inoculati col virus selvaggio per via intranasale ed intratracheale. Giornalmente si prelevarono tamponi nasali che furono analizzati mediante qRT-PCR. Inoltre furono raccolti fluidi orali e campioni d'aria 3 volte al giorno che furono analizzati con qRT-PCR ed isolamento virale.
I risultati della PCR dei campioni nasali individuali mostrarono che tutti i suini del gruppo controllo e tutti i suini, eccetto uno, dei gruppi HET-MULTI erano positivi per l'influenza. Nel gruppo HET-MON, 5 dei 9 suini diventarono positivi mentre 1 solo suino era positivo nel gruppo HOM. Non si rilevarono campioni d'aria positivi nei gruppi vaccinati . Nel gruppo controllo si rilevarono campioni d'aria positivi. Nel gruppo controllo si rilevarono campioni d'aria positivi i giorni 2, 3 e 4 post-inoculazione. La temperatura media e l'umidità relativa dei box era di 28 °C (24 ° - 33 °) e 53% (36% -75%), rispettivamente.
I risultati dello studio mostrano come la vaccinazione riduce il rilevamento del virus dell'influenza nei suini e nei campioni d'aria. Tuttavia, il rilevamento del virus nei campioni d'aria nei suini non vaccinati era limitato. Questo si potrebbe spiegare grazie all'aumento della temperatura ambientale ed all'umidità. Anche se si isolò virus dell'influenza negli aerosol generatisi in condizioni di caldo ed umidità. Si conclude che si rendono necessari ulteriori studi per valutare più a fondo la vaccinazione come mezzo per ridurre il rischio di trasmissione dell'influenza attraverso l'aria in condizioni di campo.
Victor Neira, Cesar Corzo, Matt Allerson, Marie Gramer, Montse Torremorell. Effect of influenza vaccination on influenza bioaerosol generation. Proceedings 2013 AASV Annual Meeting.