L'impiego di sottoprodotti come la crusca di segale nelle diete delle scrofe rappresenta un'opportunità interessante per i suoi benefici funzionali, il rapporto costi-efficacia e la sostenibilità. È noto che la crusca di segale ha effetti benefici sulla salute intestinale, il che la rende un integratore adatto alla dieta dei suini. Questo studio ha esaminato l'inclusione del 15% di crusca di segale nel mangime delle scrofe in lattazione e il suo impatto sui parametri di prestazione quali peso e spessore del grasso dorsale nelle scrofe, nonché sull'aumento di peso nei suinetti.
Metodi: Il regime alimentare iniziava una settimana prima del parto e continuava fino allo svezzamento. Sono state valutate complessivamente 175 scrofe e 1.372 suinetti, con misurazioni aggiuntive dello spessore del grasso dorsale in 80 scrofe. Utilizzando questi dati sono stati calcolati l'assunzione di colostro nei suinetti e la produzione di latte nelle scrofe. A ciascuna scrofa coinvolta nello studio è stato assegnato in modo casuale uno dei due trattamenti dietetici. La dieta di controllo era composta principalmente da grano, orzo e soia, mentre la crusca di frumento era la principale fonte di fibre. Al contrario, la dieta sperimentale ha sostituito la crusca di frumento con il 15% di crusca di segale, mantenendo costanti gli altri componenti.
Risultati: I risultati dello studio non hanno evidenziato differenze significative nei parametri prestazionali generali delle scrofe o dei suinetti tra il gruppo alimentato con crusca di segale e il gruppo di controllo. Tuttavia, le scrofe alimentate con crusca di segale presentavano uno spessore del lardo dorsale di 2 cm maggiore allo svezzamento rispetto a quelle del gruppo di controllo. Inoltre, è stata fatta un'osservazione interessante riguardo ai suinetti: i suinetti di peso alla nascita più basso (<1000 g) e di peso alla nascita medio (1000–1500 g) hanno mostrato un'assunzione di colostro maggiore quando le loro madri venivano nutrite con crusca di segale. Ciò suggerisce un potenziale beneficio nell'assunzione di colostro nei suinetti con peso alla nascita inferiore, che potrebbe influenzare positivamente lo sviluppo precoce nonostante la mancanza di cambiamenti significativi in altri indicatori di prestazione.
Conclusione: Nel complesso, l'inclusione del 15% di crusca di segale nella dieta delle scrofe in allattamento non ha avuto effetti negativi sulle prestazioni delle scrofe o dei suinetti, evidenziandone il potenziale come ingrediente sostenibile per mangimi.
Homann, C., Wilke, V., Eckey, I., Chuppava, B., Kaltschmitt, M., Zimmermann, A., & Visscher, C. (2024). Rye Bran as a Component in the Diets of Lactating Sows-Effects on Sow and Piglet Performance. Animals: an open access journal from MDPI, 14(3), 380. https://doi.org/10.3390/ani14030380