Un totale di 630 suini svezzati (20,5 giorni di età e 5,59 kg di peso medio) sono stati assegnati in modo casuale a uno dei 4 trattamenti: 3,75, 5,00, 6,25 o 7,50 suini per apertura (bocca) della mangiatoia. Ciò è stato ottenuto modificando la dimensione del gruppo con 15, 20, 25 o 30 suini per box, rispettivamente.
I suini sono stati alimentati con un mangime contenente l'1% di ossido di ferro colorante per tre giorni dopo lo svezzamento. Sono stati valutati tamponi rettali per determinare l'inizio del consumo di mangime. I suini sono stati pesati settimanalmente ed è stata registrata la presenza di lesioni alle code ed alle orecchie.
La riduzione del numero di suini per bocca di mangiatoia ha determinato una diminuzione dell'inizio del consumo di mangime. L'aumento di peso medio giornaliero tendeva ad aumentare linearmente con la diminuzione del numero di suini per bocca della mangiatoia. Non sono state osservate risposte statisticamente significative nell'ingestione giornaliera media e nell'efficienza alimentare. La minima presenza di lesioni della coda è stata osservata nel trattamento con 3,75 suini per bocca di mangiatoia. La più alta incidenza di lesioni all'orecchio si è verificata nel trattamento con 7,50 suini per bocca di mangiatoia.
La riduzione del numero di suini per bocca di mangiatoia nel periodo di svezzamento può comportare un inizio più rapido del consumo di mangime, migliori prestazioni di crescita e una riduzione delle lesioni delle code e delle orecchie.
Laskoski F, Faccin JEG, Vier CM, et al. Effects of pigs per feeder hole and group size on feed intake onset, growth performance, and ear and tail lesions in nursery pigs with consistent space allowance. J Swine Health Prod. 2019;27(1):12–18.