X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

Influenza delle temperature ambientali in scrofe durante il parto e la lattazione

L'obiettivo di questo studio fu indagare sugli effetti del riscaldamento del pavimento sulle scrofe durante il parto e la lattazione: CALDO (35°c per 12 o 48 h) dopo la nascita del primo suinetto (BFP) con differenti temperature ambientali della SALA (15°C, 20°C, 25°C).

21 Marzo 2013
X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

L'obiettivo di questo studio fu indagare sugli effetti del riscaldamento del pavimento sulle scrofe durante il parto e la lattazione: CALDO (35°c per 12 o 48 h) dopo la nascita del primo suinetto (BFP) con differenti temperature ambientali della SALA (15°C, 20°C, 25°C). Lo studio è stato replicato da 8 a 11 volte per ogni combinazione tra SALA e CALDO. Non ci sono state differenze di risultati sugli indicatori di problemi alla nascita (durata del parto, intervalli tra suinetti, concentrazione di lattato nel cordone ombelicale), nè alterazoni di peso (BW ) delle scrofe e della dimensione e peso delle figliate. Scrofe tenute a 15°C rispetto a quelle tenute a 20°C e 25°C hanno speso più tempo nel preparare il nido (P = 0.015). Il consumo di mangimi fu ridotto nei primi 7 giorni dopo il parto nelle scrofe tenute a 25°C (P = 0.014); tuttavia, il consumo giornaliero (P = 0.018) e il consumo di acqua (P < 0.001) di queste scrofe sono stati maggiori rispetto alle scrofe tenute a temperature inferiori durante l'ultima parte della lattazione. Scrofe a 15°C hanno ricevuto più trattamenti farmaceutici fino allo svezzamento per il gruppo CALDO = 48 h (interazione SALA- CALDO, P = 0.005).

La temperatura della sala ha influenzato il consumo di acqua nel periodo precedente al parto (25°C > 20°C e 15°C; P < 0.017), la temperatura cutanea della scrofa (15°C < 20°C < 25°C; P < 0.001), la frequenza respiratoria (25°C > 20°C > 15°C; P < 0.001), e la temperatura rettale durante le prime 12 ore dopo il primo suinetto (15°C < 25°C; P = 0.009); inoltre, il riscaldamento prolungato del pavimento (CALDO = 48 h) ha aumentato la frequenza respiratoria del 50% nei giorni e 2 dopo la nascita del primo suinetto BFP (p < 0.001). La proporzione di tempo di coricamento delle scrofe il cui pavimento non era riscaldato è aumentato assieme all'aumentare della temperatura (P < 0.001) e, transitoriamente, anche il trattamento CALDO = 48 h da 13 a 48 h dopo BFP (P < 0.001). La maggioranza dei suinetti (82% a 95%) è nata sul pavimento riscaldato, indipendentemente dalla temperatura della SALA (P = 0.46). Le scrofe sono spesso circa due volte più tempo in piedi ed in movimento a 15°C durante il periodo da 13 a 48 h dopo BFP nel trattamento CALDO = 12 h (interazione SALA-CALDO; P = 0.002). In conclusione, i parametri a lungo termine che potrebbero indicare riduzione delle performances delle scrofe non sono stati influenzati dalla temperatura della sala, probabilmente questo è dovuto al disegno della gabbia parto, che permetteva un comportamento adattativo delle scrofe tenute tra 15°C e 25°C.

Malmkvist J, Pedersen LJ, Kammersgaard TS, Jørgensen E; Influence of Thermal Environment on Sows around Farrowing and during the Lactation Period; J Anim Sci. 2012 Sep;90(9):3186-99. doi: 10.2527/jas.2011-4342. Epub 2012 May 14. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22585808

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista Ultima ora

Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini

Fai il log in e spunta la lista

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista