L'obiettivo di questo studio fu indagare sugli effetti del riscaldamento del pavimento sulle scrofe durante il parto e la lattazione: CALDO (35°c per 12 o 48 h) dopo la nascita del primo suinetto (BFP) con differenti temperature ambientali della SALA (15°C, 20°C, 25°C). Lo studio è stato replicato da 8 a 11 volte per ogni combinazione tra SALA e CALDO. Non ci sono state differenze di risultati sugli indicatori di problemi alla nascita (durata del parto, intervalli tra suinetti, concentrazione di lattato nel cordone ombelicale), nè alterazoni di peso (BW ) delle scrofe e della dimensione e peso delle figliate. Scrofe tenute a 15°C rispetto a quelle tenute a 20°C e 25°C hanno speso più tempo nel preparare il nido (P = 0.015). Il consumo di mangimi fu ridotto nei primi 7 giorni dopo il parto nelle scrofe tenute a 25°C (P = 0.014); tuttavia, il consumo giornaliero (P = 0.018) e il consumo di acqua (P < 0.001) di queste scrofe sono stati maggiori rispetto alle scrofe tenute a temperature inferiori durante l'ultima parte della lattazione. Scrofe a 15°C hanno ricevuto più trattamenti farmaceutici fino allo svezzamento per il gruppo CALDO = 48 h (interazione SALA- CALDO, P = 0.005).
La temperatura della sala ha influenzato il consumo di acqua nel periodo precedente al parto (25°C > 20°C e 15°C; P < 0.017), la temperatura cutanea della scrofa (15°C < 20°C < 25°C; P < 0.001), la frequenza respiratoria (25°C > 20°C > 15°C; P < 0.001), e la temperatura rettale durante le prime 12 ore dopo il primo suinetto (15°C < 25°C; P = 0.009); inoltre, il riscaldamento prolungato del pavimento (CALDO = 48 h) ha aumentato la frequenza respiratoria del 50% nei giorni e 2 dopo la nascita del primo suinetto BFP (p < 0.001). La proporzione di tempo di coricamento delle scrofe il cui pavimento non era riscaldato è aumentato assieme all'aumentare della temperatura (P < 0.001) e, transitoriamente, anche il trattamento CALDO = 48 h da 13 a 48 h dopo BFP (P < 0.001). La maggioranza dei suinetti (82% a 95%) è nata sul pavimento riscaldato, indipendentemente dalla temperatura della SALA (P = 0.46). Le scrofe sono spesso circa due volte più tempo in piedi ed in movimento a 15°C durante il periodo da 13 a 48 h dopo BFP nel trattamento CALDO = 12 h (interazione SALA-CALDO; P = 0.002). In conclusione, i parametri a lungo termine che potrebbero indicare riduzione delle performances delle scrofe non sono stati influenzati dalla temperatura della sala, probabilmente questo è dovuto al disegno della gabbia parto, che permetteva un comportamento adattativo delle scrofe tenute tra 15°C e 25°C.
Malmkvist J, Pedersen LJ, Kammersgaard TS, Jørgensen E; Influence of Thermal Environment on Sows around Farrowing and during the Lactation Period; J Anim Sci. 2012 Sep;90(9):3186-99. doi: 10.2527/jas.2011-4342. Epub 2012 May 14. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22585808