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Effetto della farina di colza sulla modulazione del microbioma intestinale nei suini all'ingrasso

La farina di colza sembra favorire lo sviluppo del microbiota intestinale protettivo...

17 Settembre 2020
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La farina di colza è un ingrediente sostenibile che può essere utilizzato come alternativa alla farina di soia importata nella produzione suina europea. Inoltre, la farina di colza contiene una maggiore quantità di fibra alimentare, che funge da substrato per il microbiota intestinale dell'ospite, apportando benefici in quanto contribuisce al mantenimento della salute intestinale e migliora il benessere generale. Il microbiota intestinale svolge un ruolo importante nella fisiologia e nella salute dei suini, ma non è ancora noto l'impatto dell'uso della colza nella dieta sul microbiota.

Pertanto, l'obiettivo del presente studio era di valutare gli effetti della farina di colza sulla composizione del microbioma intestinale dei suini da ingrasso sequenziando il gene 16S rRNA e coltivando gruppi batterici specifici. Per questo, 84 suini di razza Norwegian Landrace, con un peso medio di 25 kg, sono stati divisi in due gruppi e alimentati per circa tre mesi con una dieta di controllo contenente farina di soia (CON) o una dieta sperimentale ricca di fibre in cui il 20% di farina di colza (HC) è stata utilizzata come alternativa alla farina di soia nei CON.

Di conseguenza, la diversità e la composizione del microbiota erano simili tra i trattamenti dietetici; tuttavia, l'abbondanza relativa di una varietà di gruppi batterici e le funzioni attribuite al microbioma nell'ileo e nell'intestino crasso sono state alterate nei suini alimentati con una dieta a base di colza. Il gruppo di batteri immunoinduttivi Mucispirillum ed antiinfiammatori Lachnospira erano più abbondanti ripettivamente nell'ileo e nel grosso intestino del gruppo HC. Inoltre venne osservata una maggior abbondanza dei principali batteri fermentatori di aminoacidi e amilolitici nel gruppo CON ed una gran abbondanza di supposti produttori di acidi grassi a catena corta nel gruppo HC. Rispetto al gruppo CON, il microbioma intestinale del gruppo HC aveva un maggiore potenziale per il metabolismo energetico e dei carboidrati e un potenziale ridotto per le vie legate alla patogenicità batterica.

In conclusione, i suinI alimentati con HC hanno mostrato un effetto favorevole sul loro microbioma intestinale, che indica una possibile protezione dei suini contro le infezioni ed una migliore omeostasi immunologica modulando le funzioni del microbioma intestinale.

Umu ÖCO, Mydland LT, Øverland M, Press CM, Sørum H. Rapeseed-based diet modulates the imputed functions of gut microbiome in growing-finishing pigs. Scientific Reports. 2020; 10(1): 1-12. https://doi.org/10.1038/s41598-020-66364-4

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