L'induzione del parto con cloprostenolo, un analogo della prostaglandina F2, è comunemente usata negli allevamenti commerciali per controllare i tempi del parto. Quando viene applicata l'induzione del parto, sorgono domande sui possibili effetti collaterali di tale intervento ormonale sui processi fisiologici legati al parto ed alla lattazione, inclusa l'immunità colostrale.
In questo studio sono state misurate la composizione delle cellule immunitarie, la concentrazione di lisozima, l'attività batteriolitica del complemento e le citochine pro-infiammatorie (GM-CSF2, IL-1β, IL-6 e TNFα) e antinfiammatorie (IL-4, IL-). 10, TGFβ1 e TGFβ2) in campioni di colostro di scrofe che hanno partorito naturalmente (PN) da scrofe con parto indotto dalla somministrazione di cloprostenolo al giorno 113 di gestazione (IP). Una percentuale significativamente maggiore di linfociti è stata osservata nel colostro delle scrofe indotte rispetto al colostro delle scrofe non indotte. Non sono state riscontrate differenze significative tra PN e PI nell'attività del complemento, nelle proporzioni di granulociti, macrofagi e sottopopolazioni linfocitarie. Concentrazioni più basse di lisozima e concentrazioni più elevate di IL-1β, IL-6, TGFβ1 e TNFα sono state trovate nel colostro delle scrofe PI rispetto al colostro delle scrofe PN.
Una percentuale maggiore di linfociti colostrali può influenzare positivamente la trasmissione dell'immunità cellulare dalla scrofa alla sua prole. D'altra parte, una minore concentrazione di lisozima può influenzare negativamente l'immunità intestinale del neonato e anche variazioni nelle concentrazioni di citochine possono avere un effetto negativo sullo sviluppo dell'epitelio intestinale del suinetto appena nato e sulla sua funzione di difesa...
Hlavová K, Kudláčková H, Faldyna M. The impact of parturition induction with cloprostenol on immunological parameters in the sow colostrum. Porcine Health Management. 2020; 6(35). https://doi.org/10.1186/s40813-020-00174-y