La peste suina africana (PSA) causa enormi perdite economiche ed è una delle malattie dei suini più grave. La malattia è nota da quasi 100 anni, ma non abbiamo ancora un vaccino o un trattamento efficace: possono essere applicate solo misure di biosicurezza adeguate, compresa la disinfezione, per prevenire focolai di PSA.
In questo studio sono stati valutati 8 principi attivi (formaldeide, ipoclorito di sodio, soda caustica, glutaraldeide, fenolo, benzalconio cloruro, perossimonosolfato di potassio e acido acetico) allo scopo di confermare la loro efficacia contro il virus della peste suina africana (PSAv ). Questa selezione specifica è stata effettuata sulla base delle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OIE) e di precedenti studi sui disinfettanti sulle superfici.
Il risultato dello studio mostra che la maggior parte di questi disinfettanti inattivano il virus, nelle concentrazioni raccomandate. Al fine di ridurre la citotossicità di quattro dei disinfettanti, sono state applicate le colonne Microspin S-400 HR, che hanno permesso di dimostrare una riduzione del titolo virale di quattro logaritmi. L'ipoclorito di sodio, la glutaraldeide, la soda caustica e il perossimonosolfato di potassio hanno mostrato i migliori tassi di inattivazione del virus della PSA, ottenendo riduzioni dei titoli superiori a 5 logaritmi. Nonostante la microfiltrazione, non è stato possibile valutare l'attività virucida della formaldeide a causa della sua elevata citotossicità.
Inoltre, i risultati hanno mostrato che la pulizia è particolarmente importante, poiché la rimozione dello sporco fornisce una migliore efficacia dei composti chimici valutati.
Juszkiewicz M, Walczak M, Mazur-Panasiuk N, Woźniakowski G. Effectiveness of Chemical Compounds Used against African Swine Fever Virus in Commercial Available Disinfectants. Pathogens. 2020; 9(11): 878. https://doi.org/10.3390/pathogens9110878