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I dati diagnostici aggregati raccolti nel tempo dai sistemi di produzione suina rappresentano un'importante fonte di informazioni per indagare la produttività e la salute dei suini, soprattutto se combinati con i dati relativi alle fasi di produzione pre-svezzamento e post-svezzamento. La combinazione di dati provenienti da più flussi è l'essenza dell'indagine epidemiologica sull'intero allevamento. Questo approccio è particolarmente utile per studiare i fattori molteplici e in continua evoluzione che contribuiscono alla mortalità dei suini dallo svezzamento all'ingrasso (W2F/wean-to-finish).
L'obiettivo di questo studio era quello di utilizzare un set di dati retrospettivo ("tabella principale") contenente informazioni su 1.742 gruppi di suini commercializzati nel tempo per identificare i principali fattori di rischio associati alla mortalità W2F. La tabella principale è stata costruita combinando le prestazioni storiche dalla razza al mercato e i dati sanitari con i record diagnostici delle malattie (codici Dx) di gruppi a ciclo completo di suini commerciali. Dopo aver costruito la tabella principale, sono state condotte analisi univariate per individuare i fattori di rischio da includere nel modello multivariabile iniziale. Dopo un approccio retrospettivo di dati storici sono rimaste, dopo una selezione, 5 variabili e 2 interazioni che potessero influenzare in modo significativo. In particolare, la variabile diagnostica in modo più significativo alla mortalità W2F era il virus della sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRSV). Lotti con segni clinici suggestivi di Salmonella spp. o l'infezione da Escherichia coli erano anche associati a una mortalità W2F più elevata.
La provenienza dei suinetti (le scrofaie) che fu significativamente associata alla mortalità W2F era: lo stato di PRRS dell'allevamento, l'età media di svezzamento e la mortalità media pre-svezzamento. Dopo aver testato le possibili interazioni nel modello finale, due interazioni sono state significativamente associate alla mortalità dei suini dallo svezzamento all'ingrasso:
- (1) Stato di PRRS dell'allevamento delle scrofe e diagnosi di laboratorio di PRRSV e
- (2) età media di svezzamento e diagnosi di laboratorio di PRRS. I lotti chiusi con episodi epidemici di PRRS o da scrofaie negative alla PRRS, quando diagnosticati con PRRS in fase di crescita, avevano i tassi di mortalità più alti nel W2F.
Allo stesso modo, la diagnosi di PRRS nella fase di crescita era un fattore importante per la mortalità, indipendentemente dall’età media di svezzamento dei soggetti in allevamento. Nel complesso, questo studio ha dimostrato l'utilità di un approccio basato sull'intera mandria nell'analisi delle informazioni diagnostiche insieme alla produttività della scrofaia fino al macello e alle informazioni sanitarie, per misurare i principali fattori di rischio associati alla mortalità del W2F in intervalli di tempo e popolazioni di suini specifici.
Magalhães Edison S., Zimmerman Jeff J., Thomas Pete, Moura Cesar A. A., Trevisan Giovani, Schwartz Kent J., Burrough Eric, Holtkamp Derald J., Wang Chong, Rademacher Christopher J., Silva Gustavo S., Linhares Daniel C. L.Utilizing productivity and health breeding-to-market information along with disease diagnostic data to identify pig mortality risk factors in a U.S. swine production system Frontiers in Veterinary Science 10,2024 https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fvets.2023.1301392 DOI=10.3389/fvets.2023.1301392
