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Il seme del suino come vettore nella trasmissione di patogeni virali

La prevenzione dalla contaminazione virale del seme deve essere l'obiettivo principale, dato che è più facile prevenire la contaminazione che eliminare i virus una volta presenti nel seme.

7 Gennaio 2016
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Nel seme del suino sono stati isolati vari virus. Alcuni di questi sono presenti nella lista dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OIE) e, di conseguenza, hanno implicazioni socio-economiche e/o per la sanità pubblica e sono di grande importanza nel commercio internazionale di animali e prodotti di origine animale. 

L'inseminazione artificiale (IA) è una delle tecniche di riproduzione assistita più usate nella produzione dei suini in tutto il mondo. Questo ampio uso ha permesso agli allevatori di suini di beneficiare dei miglioramenti genetici ad un minor costo rispetto alla monta naturale. Tuttavia, l'ampia distribuzione delle dosi seminali preparate per la IA di campo ha aumentato i rischi di trasmissione generalizzata di patogeni virali dei suini. La contaminazione del seme può essere dovuta ad infezioni del verro o può avvenire durante la raccolta, diluizione e stoccaggio. Questo può causare una diminuzione della qualità del seme, mortalità embrionale, endometriti ed infezione sistemica e/o malattia nella femmina recettrice.

La presenza di patogeni virali nel seme si può valutare mediante la rilevazione del virus vitale, gli acidi nucleici del virus o indirettamente misurando gli anticorpi sierici nel verro. Il miglior metodo per prevenire la trasmissione delle malattia via seme è assicurarsi che i verri del centro di IA sia indenne da malattie (con analisi preventive prima dell'entrata dei verri stessi), attenersi a protocolli di biosicurezza molto restrittivi, effettuare una vigilanza della sanità in maniera routinaria dei verri durante la loro permanenza nel centro di IA ed analizzare il seme prima di consegnarlo. Queste misure forniranno alla maggior parte degli allevatori molta fiducia nell'uso della IA.

La prevenzione della contaminazione virale del seme deve essere l'obiettivo principale dato che è più facile prevenire la contaminazione che eliminare i virus presenti nel seme. Inoltre, la ricerca e lo sviluppo di nuove procedure di lavorazione del seme, come la centrifugazione ad un singolo strato(single-layer centrifugation), potrebbe permettere in futuro di decontaminare il seme e può infondere maggiore fiducia nell'uso della IA come una tecnologia riproduttiva sicura nella produzione dei suini. 

Maes D, Van Soom A, Appeltant R, Arsenakis I, Nauwynck H. Porcine semen as a vector for transmission of viral pathogens. Theriogenology (2015), Sep 26.
doi:10.1016/j.theriogenology.2015.09.046.

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