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Ileite subclinica: diagnosi e performances in suini inoculati con omogeneizzati di mucosa a differenti dosi

Il risultato mostra tanto l'induzione di ileite subclinica mediante inoculazione di un omogeneizzato di mucosa, come una risposta in funzione della dose creando uno spettro di malattie dalla forma subclinica fino alla malattia clinica.

12 Settembre 2012
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Con l'obiettivo di definire meglio l'ileite subclinica mediante la misurazione dell'impatto di differenti dosi di Lawsonia intracellularis sui sintomi clinici, replicazione della L. intracellularis e sieropositività, così come le performances e le variazioni istopatologiche intestinali in suini svezzati , si presero 144 suinetti di due settimane di vita, furono pesati e assegnati a caso a 24 box di sei suinetti ognuno all'inizio dello studio (Giorno -14). Gli animali si acclimatarono durante un periodo di 14 gg (giorni -14 a 0) e furono esposti all'inoculazione di L. intracellularis il giorno 0. Si prelevarono campioni di sangue e di feci dei suini selezionati a caso in ogni box il giorno -14, giorno 14 e alla fine dello studio (giorno 21 o 22). I campioni di siero furono analizzati per gli anticorpi contro L. intracellularis mediante IPMA e i tamponi fecali mediante PCR. Furono fatti 6 gruppi di trattamento. Ogni gruppo fu trattato il giorno 0 con una dose differente di inoculo di L intracellularis: trattamento A (controllo) e trattamenti B, C, D, E, ed F, che furono inoculati con una serie di diluizioni risultanti in dosi di approssimativamente di 104 (F) a 108 (B) microorganismi per suino. Tutti i suini furono pesati individualmente i giorni -14, 0, 7, 14, e 21 o 22.

Il giorno 14, approssimativamente il 15% dei suini dei trattamenti B e C furono PCR positivi, mentre gli altri gruppi si mantennero PCR-negativi. I giorni 21 e 22, i campioni di feci da un 12,5% a un 83,6% dei gruppi inoculati erano PCR-positivi, e dal 12,5% al 98,0% dei suini inoculati erano sieropositivi agli anticorpi contro L intracellularis. Un maggior numero di suini dei gruppi B, C, e D furono sieropositivi in comparazione con il gruppo E. Non ci fu differenza significativa nel punteggio per la consistenza fecale tra i gruppi di trattamento fino al giorno 14. Tra i campioni dei giorni 14 e 18, ci fu una risposta differente in funzione della dose, sulla consistenza delle feci : i punteggi per la consistenza fecale furono significativamente maggiori nei controllo e nei gruppi B e C il giorno 14, in tutti i gruppi inoculati il giorno 16 e nei gruppi B, C e D il giorno 18. L'incremento ponderale fu minore nei gruppi inoculati dal giorno 0 a 6. L' AMG fu significativamente minore nel gruppo B che nei controllo nei giorni 7 a 13. Il giorno 14, i suini B ed E pesarono significativamente meno (approssimativamente 2 kg) rispetto ai controllo . L'incremento di peso fu significativamente minore, rispetto ai controllo, in tutti i gruppi inoculati nel periodo compreso tra i giorni 14 a 21 e 22 e 0 a 21 e 22. L'ingestione media giornaliera di alimento pure fu significativamente minore in tutti i gruppi inoculati in comparazione con i controllo per i giorni 7 a 13, 14 a 21 e 22 e 0 a 21 e 22. Gli indici di conversione peggiorarono durante tutto il periodo sperimentale all'aumentare della dose di inoculo. La mortalità si distribuì in maniera similare tra tutti i gruppi trattati . Tra l' 8% (trattamento F) e 33% (trattamento D) dei suini inoculati presentarono lesioni macroscopiche compatibili con infezioni da L intracellularis al momento della necroscopia i giorni 21 e 22. La percentuale di animali con l'ileo istologicamente positivo per l'ileite fu significativamente maggiore nei trattati dei gruppi C e D rispetto al gruppo controllo .

Il presente studio mostra tanto l'induzione di ileite subclinica mediante l'inoculazione di un omogeneizzato di mucosa che contiene L. intracellularis come una risposta in funzione della dose creando uno spettro di malattia subclinica a dosi molto basse fino alla malattia clinica a dosi più alte e inclusa la morte di alcuni suini colpiti. L'impatto della forma subclinica dell'ileite sull'accrescimento fu l'osservazione più importante di questo studio. Anche con la dose minore di inoculo (trattamento F), l'incremento medio giornaliero durante il periodo di prova fu di un 37% minore rispetto ai suini controllo e la conversione alimentare fu del 27% maggiore.

I risultati confermano che l'infezione subclinica può avere un impatto significativo sull'accrescimento e che i suini con infezione subclinica possono servire come fonte di infezione per gli altri animali dell'allevamento.

Paradis MA, Gebhart CJ, Toole D, et al. Subclinical ileitis: Diagnostic and performance parameters in a multi-dose mucosal homogenate challenge model. J Swine Health Prod. 2012;20(3):137–141.

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