In allevamenti suinicoli statunitensi di grandi dimensioni (più di 3.000 scrofe) si realizzó uno studio pilota per verificare se le installazioni di filtri d'aria possono minimizzare la trasmissione aerogena del virus della PRRS in zone ad alta densità suina. I sette allevamenti presi in considerazione avevano uno storico di infezioni annuali da PRRSV dovuto all'introduzione di nuove varianti negli ultimi 4 anni nonostante l'uso di pratiche standard di biosicurezza. In 2 dei 7 allevamenti (F-1 e F-2) si utilizzarono sistemi di filtrazione mentre nei restanti 5 non si usarono questi sistemi. Prima di implementare il sistema di filtrazione si eliminò dagli allevamenti F-1 e F-2 l'attuale variante di tipo "selvaggio" (PRRSV 1-18-2). Nel F-1 si utilizzò filtri 3660 EU 9 (MERV 16) mentre nel F-2 si utilizzarono filtri 1944 EU 8 (MERV 14), con una efficienza del 95% e 75% rispettivamente, sulla cattura di particelle di dimensioni maggiori o uguali a 0,3 micon di diametro. Dopo l'installazione dei filtri (settembre 2008) si controllò lo stato del PRRSV tutti i mesi per 12 mesi.
Lungo il periodo di studio non si rilevò evidenza di infezioni da PRRSV nei 2 allevamenti con sistemi di filtrazione mentre al contrario negli allevamenti controllo senza filtrazione si sperimentarono gravi episodi clinici da PRRS. In questo ultimo caso, la regione ORF 5 delle varianti del PRRSV recuperato dai suini colpiti durante questo episodio fu dal 5 al 12 % eterologo con gli isolati storici, indicativo che i 5 allevamenti erano stati infettati con un nuovo virus.
I risultati di questo studio pilota suggeriscono che gli allevamenti in regioni ad alta densità suinicola possono beneficiare dei sistemi di filtrazione per minimizzare l'impatto della PRRS.
G. Spronk, S. Dee. The impact of air filtration on PRRS control in 7 breeding herds from a commercial system of swine production. 2011 AASV Annual Meeting: 57.