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Impiego di una Muramidasi per preservare la salute intestinale nei suini allo svezzamento

Il periodo immediatamente successivo allo svezzamento è una delle fasi più stressanti della vita del suino e durante questo periodo i suinetti sono solitamente esposti a fattori di stress ambientali, sociali e psicologici che hanno effetti diretti o indiretti sulla salute intestinale.

25 Giugno 2024
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Obiettivo:Tra gli additivi di recente approvazione per il suino, troviamo una muramidasi microbiota. Dalla bibliografia, reperibili prevalentemente sul pollo, sono riportati,la muramidasi agisce scindendo i legami glicosidici dei peptidoglicani, i principali polimeri strutturali presenti nelle pareti cellulari batteriche. Questo
enzima attacca e degrada i peptidoglicani presenti nelle pareti cellulari dei batteri, rimuovendo i frammenti cellulari batterici che causano una costante attivazione del sistema immunitario mucosale e quindi l’aumento del turnover proteico. Ciò si traduce nella produzione di un maggior numero di cellule del sistema immunitario, immunoglobuline e proteine di fase acuta. L’obiettivo dello studio è valutare l’efficacia della muramidasi microbica, al dosaggio massimo consigliato (65.000 LSU/kg), sulla performance di crescita e sulla salute intestinale di
suinetti durante la fase di svezzamento

Materiali e metodi: Allo svezzamento (26±2 giorni di vita), 96 suinetti sono stati collocati in 32 gabbie di svezzamento con pavimento grigliato, tre suinetti per gabbia. Il peso individuale è stato registrato e gli animali sono stati suddivisi in due gruppi omogenei per peso e bilanciati per nidiata di origine, ciascuno composto da 16 unità
sperimentali. Un gruppo di controllo (CTR) è stato alimentato con una dieta standard per lo svezzamento dei suinetti, suddivisa in tre fasi: d0-d14, d14-d28, e d28-d44. Il gruppo trattato (TRT) è stato alimentato con la stessa dieta, ma con l’aggiunta di muramidasi microbica al dosaggio dello 0.13% per apportare 65,000 LSU/kg di mangime, seguendo le stesse fasi temporali.

Risultati.Durante il periodo di prova, si è registrata una mortalità del 10.4% (10 su 96) e la necroscopia ha evidenziato lesioni riconducibili a polmonite acuta causata da Actinobacillus pleuropneumoniae (APP). I suinetti con sintomi di infezione da APP sono stati trattati individualmente con antibiotico. Il numero cumulativo di suinetti trattati con antibiotico è riportato in Figura 1, con il gruppo TRT che ha ricevuto
significativamente meno trattamenti individuali rispetto al gruppo CTR nei periodi d14-d21 (P = 0.03) e d21- d28 (P <0.01). Per quanto riguarda la frequenza di diarrea (score di consistenza fecale &gt;3), non sono state riscontrate differenze significative tra i gruppi nei periodi d0-d7 e d7-d14. Dopo il d14 non si è manifestata nessuna diarrea. I risultati delle performance di crescita sono riportati in Figura 2. Non sono state evidenziate differenze significative nel peso vivo (PV) tra i gruppi ai giorni 7, 14, 21 e 35, ma il gruppo TRT ha mostrato un PV significativamente maggiore al giorno 44 (P = 0.05) e una tendenza al giorno 28 (P = 0.07). Il gruppo TRT ha avuto un incremento ponderale giornaliero (IPG) migliore rispetto al gruppo CTR nei periodi 7-14 (P = 0.02), 14-21 (P < 0.01), 0-21 (P = 0.02), 21-28 (P = 0.01), 14-28 (P<0.01), 0-28 (P< 0.01), 0-35 (P = 0.03) e 0-44 (P = 0.02). L'ingestione alimentare è risultata significativamente superiore nel gruppo TRT nei periodi 21-28 (P = 0.03),14-28 (P = 0.04), 0-28 (P = 0.04), 0-35 (P = 0.05) e 0-44 (P = 0.05). Mentre l'indice di conversione alimentare (ICA) è stato migliore nel gruppo TRT nel periodo 7-14 (P = 0.05).

Figura 2. Effetto della supplementazione di muramidasi microbica sull’IPG e Peso vivo dei suinetti nella fase di svezzamento.
Figura 2. Effetto della supplementazione di muramidasi microbica sull’IPG e Peso vivo dei suinetti nella fase di svezzamento.

Conclusioni
I risultati dello studio confermano l'efficacia della muramidasi microbica testata, al dosaggio massimo consigliato (65.000 LSU/kg), nel migliorare le performance di crescita dei suini svezzati. In particolare, l’IPG e l’ICA migliorati nelle prime due settimane post-svezzamento evidenziano l'efficacia di questo additivo, in
linea con studi precedenti condotti sui broiler. Inoltre, la muramidasi ha permesso a la riduzione del numero di trattamenti antibiotici durante le prime quattro settimane post-svezzamento. Di fatto, sia la minore incidenza di sintomatologie cliniche,
soprattutto ascritte ad APP e Streptococco, sia le migliori performance di crescita, possono indicare che la muramidasi ha ridotto la permeabilità intestinale e sostenuto l’architettura della mucosa intestinale, permettendo una migliore digestione e favorendo l’assorbimento dei nutrienti.

Il progetto è stato finanziato nell’ambito del Progetto PSR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna Focus Area 3A- Misura 16.2.1 – MeliorDiet

Prof. Paolo Trevisi; Diana Louse;Federico Correa.Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari,Università di Bologna.IT

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