La trasmissione interspecie del virus dell'influenza A tra suini e persone rappresenta una minaccia per la salute pubblica e animale. Per comprendere meglio i rischi di trasmissione dell'influenza all'interfaccia uomo-animale, abbiamo valutato 1) il tasso di rilevamento del virus dell'influenza A nei lavoratori degli allevamenti di suini prima e dopo il lavoro durante due stagioni dell'influenza umana, 2) valutato i fattori di rischio associati al rilevamento del virus dell'influenza A nei lavoratori d'allevamento e 3) caratterizzato le sequenze genetiche del virus dell'influenza A rilevato sia nei lavoratori che nei suini.
Dei 58 lavoratori che hanno fornito tamponi nasali per periodi di 8 settimane durante le stagioni influenzali 2017/18 e 2018/19, 33 (57%) sono risultati positivi alla rRT-PCR almeno una volta. Sedici (27%) lavoratori sono risultati positivi prima della giornata e 24 (41%) dopo. A livello di campione, 58 su 1.785 tamponi nasali (3,2%) sono risultati positivi alla rRT-PCR, di cui 20 su 898 (2,2%) sono stati raccolti prima del giorno e 38 su 887 (4,3%) dopo. Sebbene i lavoratori agricoli avessero maggiori probabilità di risultare positivi alla fine della giornata lavorativa, non c'erano sintomi di malattia simil-influenzale o altri indicatori di rischio associati al rilevamento del virus dell'influenza A prima o dopo la presentazione al lavoro. Il sequenziamento diretto dell'intero genoma dai tamponi ottenuti dai passaggi nasali dei lavoratori ha indicato l'evidenza dell'infezione di un lavoratore con il virus dell'influenza pandemica A H1N1 del 2009 di origine umana (H1-pdm 1A 3.3.2) che si è presentato al lavoro e l'esposizione di diversi lavoratori ad un virus dell'influenza A di origine suina (H1-alfa 1A 1.1) che circolava nei suini dell'allevamento in cui lavoravano.
In conclusione, questo studio fornisce prove di 1) rischio di trasmissione del virus dell'influenza A tra suini e persone, 2) lavoratori infettati dal virus dell'influenza pandemica A H1N1 che si recano al lavoro e 3) lavoratori esposti a suini che ospitano temporaneamente il virus dell'influenza A di origine suina nelle loro narici. Nel complesso, i risultati sottolineano la necessità di implementare protocolli di sorveglianza preventiva e di trasmissione all'interfaccia suino/uomo.
Lopez-Moreno G, Davies P, Yang M, Culhane MR, Corzo CA, Li C, Rendahl A, Torremorell M. Evidence of influenza A infection and risk of transmission between pigs and farmworkers. Zoonoses and Public Health. 2022; 00: 1-12. https://doi.org/10.1111/zph.12948