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Influenza di una lieve restrizione alimentare e di una lieve riduzione dei livelli di aminoacidi sul comportamento alimentare di suini alloggiati in gruppo

96 suini Topig Talent × PIC maschi sono stati allogiati in 8 box ed alimentati individualmente oppure ad libitum (AL) oppure razionati (RF) dai 47 ai 145 kg di peso vivo (BW)...

16 Gennaio 2018
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Questo studio indaga sui cambiamenti di comportamento alimentare dei suini dopo una restrizione all'accesso all'alimentazione e di una limitazione nella dieta di aminoacidi indispensabili (AA). 96 suini Topig Talent × PIC maschi sono stati allogiati in 8 box ed alimentati individualmente oppure ad libitum (AL) oppure razionati (RF) dai 47 ai 145 kg di peso vivo (BW). La quantità dell'alimentazione ristretta ai suini del gruppo RF era corrispondente alla loro ingestione volontaria, ma limitate ai rapporti 0.33, 0.66 e 1.00 del consumo giornaliero stimato in 3 pasti giornalieri: dalle 00:01 alle 8:00, 8:01 alle 16:00 e 16:01 alle 24:00 h, rispettivamente.

Dagli 86 kg di BW, i suini di 4 dei box furono alimentati con diete convenzionali standardizzate per i livelli di AA di digeribilità ileale (CAA), mentre i suini negli altri box ricevettero diete (LAA) nelle quali i rapporti di AA essenziali furono abbassati rispetto ai CAA di 0.91 da 86 a 118 kg BW e di 0.82 da 118 a 145 kg BW. Gli alimentatori automatici hanno monitorato il comportamento individuale durante l'alimentazione. I dati furono analizzati per suino e per fase alimentare con un disegno fattoriale 2 × 2. Durante tutto il periodo sperimentale, l'alimentazione ristretta ha determinato una diminuzione nei consumi giornalieri (7%, P < 0.001), nel numero di visite alla mangiatoia (27%, P < 0.001) ed il tempo dedicato all'alimentazione (14%, P < 0.001), ma ha provocato un aumento di consumo per visita (20%, P = 0.001) e della velocità di alimentazione (10%, P = 0.032).

La riduzione degli AA ha aumentato il consumo giornaliero di mangimi (7%, P = 0.031), ha teso ad aumentare la velocità di ingestione (14%, P = 0.07) ed ha interagito con il regime alimentare rispetto al numero e durata delle visite. Durante l'accrescimento ed ingrasso, abbiamo osservato una correlazione non lineare, elevata tra il mangime consumato per visita e la frequenza delle visite (R2 = 0.989 to 0.876), tra la durata delle visite e la frequenza delle visite (R2 = 0.648 to 0.695), velocità e tempo impiegato nelle visite nella giornata (R2 = 0.802 a 0.707), e correlazioni positive lineari tra la durata della visita e la quantità consumata per visita (R2 = 0.614 to 0.570). La velocità individuale dell'alimentazione durante la fase di accrescimento fu positivamente associata a quella della fase di ingrasso. (R2 = 0.458).

Concludiamo che i suini cercano di adattarsi per compensare la limitazione di quantità o di nutrienti nell'alimento, per esempio, aumentando la velocità di consumo, la quale può riflettersi in un aumento della motivazione al consumo.

Giuseppe Carcò;Mirco Dalla Bona, Luca Carraro,Luca Carraro, Maria Angeles Latorre,Manuel Fondevila, Luigi Gallo, Stefano Schiavon. Influence of mild feed restriction and mild reduction in dietary amino acid content on feeding behaviour of group-housed growing pigs.January 2018Volume 198, Pages 27–35

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