Ricercatori cubani hanno analizzato 115 campioni di seme provenienti da 5 razze diverse di verri di allevamenti di suini cubani. Durante le analisi venne valutato il volume, pH, colore, odore e motilità degli spermatozoi, osservando se erano conformi agli standard internazionali. I campioni erano anche analizzati per rilevare la presenza di spermatozoi agglutinati e per la contaminazione batterica.
In questo caso venne rilevata contaminazione batterica nel 75% degli eiaculati che erano contaminati con almeno un tipo di batterio, con l'E. coli che è il più comune, presente nel 79% dei campioni di seme contaminato (n=68).
Gli altri batteri appartenevano ai generi Proteus (n=31), Serratia (n=31), Enterobacter (n=24), Klebsiella (n=12), Pseudomonas (n=7), Staphylococcus aureus (n=10) e Streptococcus pneumoniae (n=8).
Inoltre venne individuata una correlazione positiva tra la presenza di E. coli e l'agglutinazione nello sperma ed una correlazione negativa tra l'agglutinazione degli spermatozoi e la dimensione della figliata. Una analisi successiva sulle 378 figliate mostrò che la dimensione delle figliate si riduce significativamente quando si utilizza seme contaminato con E. coli al di sopra del valore soglia di 3,5 ×103 UFC/ml.
L.O. Maroto Martína, E. Cruz Muñoz, F. De Cupere, E. Van Driessche, D. Echemendia-Blanco, J.M. Machado Rodríguez and S. Beeckmans. Bacterial contamination of boar semen affects the litter size. Animal Reproduction Science. 2010. Vol. 120 (1-4): 95-104.