Ricercatori del Centro di Eradicazione delle Malattie dei Suini dell'Università del Minnesota (St. Paul, Stati Uniti ) hanno realizzato uno studio per valutare l'effetto dei raggi ultravioletti UV (254) sulla concentrazione e vitalità del PRRSV sulle superfici e sui materiali degli allevamenti suinicoli. I risultati suggeriscono che i raggi UV(254) sono una forma efficace per inattivare il PRRSV.
Durante le ricerche, una quantità standard 5×106 DICT50 del virus vaccinale vivo modificato fu inoculato in due coppie di superfici e materiali tipici di allevamento suino, includendo legno, plastica, gomma, lattice, polistirolo, metallo, cuoio, tela, cemento, cartone, vetro e carta. Uno dei materiali fu esposto ai raggi UV (254) e l'altro a luce incandescente (controllo) durante un periodo di 24 h. Durante questo tempo, si prelevarono tamponi ad intervalli di 10 minuti dal minuto 0 a 60 dopo l'inoculazione(PI) e di nuovo a 24h PI. Si determinó la quantità del RNA del virus della PRRS mediante RT-PCR e la presenza di PRRSV vitale mediante prova biologica su suini.
Si ottenne una riduzione significativa nella quantità di RNA del PRRSV a 24h PI indipendentemente dal trattamento. Sulle superfici trattate con raggi UV (254) si osservò una riduzione significativa del virus vitale a 60 minuti (0/12) in comparazione con le superfici controllo (5/12 positivi). Inoltre, tutti i campioni raccolti tra i 10 e 50 min. PI trattati con i raggi UV (254) erano negativi alla prova biologica.
Questi risultati suggeriscono che le radiazioni UV (254) sono un mezzo efficace per inattivare il viris della PRRS sulle superfici e materiali che si incontrano abitualmente negli allevamenti e l'inattivazione si può realizzare dopo 10 minuti di esposizione.
Dee S, Otake S, Deen J. An evaluation of ultraviolet light (UV(254)) as a means to inactivate porcine reproductive and respiratory syndrome virus on common farm surfaces and materials. Vet Microbiol. 2011 Jan 15. [Epub ahead of print]