Ricerche svolte all'Università di Wageningen hanno rivelato che in funzione della posizione della coda dei suinetti questi avranno più probabilità di essere attaccati da caudofagia.
Tenendo in considerazione il problema della caudofagia tanto a livello di benessere che a livello economico, per poter ridurre l'impatto degli effetti negativi di questa deviazione comportamentale, sarebbe conveniente saperla prevedere in anticipo già nei primi stadi iniziali. I ricercatori avanzarono l'ipotesi che il comportamento della coda possa predire la comparsa della caudofagia. Per avvalorare questa ipotesi si osservò in 992 suinetti svezzati in un allevamento sperimentale la posizione della coda (coda arricciata, pendente o tra le zampe posteriori ), il loro movimento (immobile, con movimento o con movimento intenso) e le lesioni (senza lesioni, con segni di morsicatura o con ferite).
I risultati mostrarono che tanto la posizione come il movimento della coda erano correlate con la presenza di lesioni nel momento stesso dell'osservazione. D'altra parte, la posizione della coda potrebbe predire le possibili lesioni mentre il movimento della coda non presentò un valore sicuramente predittivo. I suinetti con la coda arricciata(e senza danni) avevano una probabilità di presentare morsicature o una ferita nei 2-3 giorni successivi dell'8,6% e 3,5% mentre nel caso del suinetto con la coda tra le "gambe" (e senza danni), le probabilità aumentavano fino al 22,3% e 8,5%, rispettivamente.Inoltre, quando si effettuavano 2 osservazioni consecutive su un suinetto con la coda tra le "gambe"(senza danni) la probabilità di segni di morsicature o presenza di ferite nei 2-3 giorni successivi aumentò a 32,4% e 23,7%, rispettivamente.
J.J. Zonderland, J. W. van Riel, M.B.M. Bracke, B. Kemp, L.A. den Hartog and H.A.M. Spoolder. Tail posture predicts tail damage among weaned piglets. Applied Animal Behaviour Science Volume. 2009. Vol. 121 (3-4): 165-170.