I suini attuali sono macchine biologiche molto efficienti che convertono il mangime in carne. Il problema è che la loro carne molto spesso è carente di grasso intramuscolare e pertanto ha una qualità sensoriale povera e che i fattori come il sapore, la succosità o il gusto sono molto dipendenti dal contenuto in grasso intramuscolare(GI).
Incontrare SNPs che incrementano simultaneamente il GI, per migliorare la qualità delle carni e ridurre lo spessore del grasso dorsale (EGD), per migliorare la redditività della produzione suinicola, non è facile a causa della conosciuta correlazione positiva tra entrambi i caratteri, però non è impossibile. Nella ricerca di nuovi SNPs capaci di ridurre simultaneamente lo EGD ed incrementare il GI i ricercatori diressero la loro attenzione alla biologia comparativa: nel 2007 si dimostrò che un ratto transgenico che iperesprimeva 100 volte la forma citosolica della fosfoenolpiruvato carbossicinasi (Pck1) nel muscolo scheletrico quadruplicava il contenuto in GI e riduceva considerevolmente tanto il grasso viscerale quanto quello sottocutaneo. Siccome questo è esattamente il fenotipo desiderato negli schemi di selezione suina, pensiamo che il gene suino Pck1 potrebbe essere un buon candidato nel quale cercare variabilità.
Per studiare il ruolo potenziale del Pck1 nella deposizione e nella distribuzione del grasso nei suini, si sequenziò il promotore completo e le regioni codificanti del gene Pck1 nelle razze pure o incrociate (Ibérico, Pietrain, Duroc x Landrace/Large White) che differiscono molto nei fattori correlati con il grasso. In queste analisi di trovò un SNP nella sequenza che codifica Pck1 che comporta la sostituzione di una metionina con una leucina. Questo SNP è molto associato alle variazioni nel contenuto e nella distribuzione del grasso ed anche con la qualità della carne negli incroci Duroc x Landrace/Large White; le analisi degli effetti del SNP sulle proprietà cinetiche, strutturali e funzionali della Pck1 purificata rivela anche differenze significative tra gli isoenzimi del Pck1, rafforzando l'ipotesi che c.A2456C contribuisca alle variazioni fenotipiche rilevate negli incroci Duroc x Landrace/Large White. Abbiamo analizzato la sostituzione di c.A2456C nel gene Pck1 in 202 soggetti dello stesso incrocio Du x LD/LW per valutare i loro effetti sulla distribuzione del grasso e le caratteristiche delle carni. Le frequenze genotipiche dell'incrocio furono di 0,361 AA; 0,565 AC e 0,074 CC.
L'allele A è chiaramente associato con un maggior contenuto di GI (fino al 20,4%) in due dei muscoli analizzati ed anche con uno EGD minore del 9,9%, mostrando un modello similare, anche se non tanto estremo, rispetto a quella del ratto transgenico Pck1. Si trovò anche una forte correlazione tra una maggior capacità nella ritenzione idrica nei vari momenti postmortem e l'allelo A. Questa maggior capacità di ritenzione idrica (fino al 24%) probabilmente è correlata con i maggiori valori di pH24 anch'essi associati agli alleli A.
Pedro Latorre, Carmen Burgos, Jorge Hidalgo, Luis Varona, José Alberto Carrodeguas and Pascual López-Buesa. c.A2456C-substitution in Pck1 changes the enzyme kinetic and functional properties modifying fat distribution in pigs. Scientific Reports 6, Article number: 19617 (2016). doi:10.1038/srep19617