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Il contenuto in EN (Energia Netta) nelle diete per suini in accrescimento ed ingrasso ha un effetto differente in funzione del sesso

Un maggior livello dell'EN sarebbe raccomandabile per le femmine macellate a circa 120kg di PV.

10 Dicembre 2014
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Un aumento nel contenuto di energia nella dieta porta in generale ad un miglioramento dell'efficienza alimentare e ad un aumento dello spessore del grasso dorsale (SGD) e del grasso intramuscolare (GIM). I suini spagnoli destinati all'industria dei prosciutti stagionati si macellano a pesi più elevati ​​(120 kg circa), tuttavia, questo aumento del peso vivo (PV) riduce l'efficienza alimentare ed aumenta l'incidenza di odor di verro delle carni dei suini non castrati. L'ipotesi suggerisce che un incremento del contenuto di energia nelle diete con similari rapporti AA:EN potrebbero portare ad un aumento dell'ingestione di energia e della quantità di grasso depositato nelle carcasse e che tale effetto possa essere più rimarcabile nei maschi immunocastrati (IMC) che nei verri, con femmine giovani che mostrano risultati intermedi.

L'obiettivo di questo studio fu studiare l'effetto del contenuto in EN delle diete sulle performance produttive, sulle carcasse e sulla qualità della carne delle femmine, maschi interi ed IMC a 120 kg PV. In questo studio sono stati utilizzati 540 suini ibridi con peso iniziale di 28,5 kg. Il programma di alimentazione era in 5 fasi nei quali i suini avevano libero accesso a diete basate su orzo e farina di soia in forma di purè. I trattamenti dietetici utilizzati per investigare gli effetti del contenuto in EN furono: 2,29, 2,33, 2,37, 2,41 e 2,45 Mcal/kg della dieta; mentre il rapporto Lys:EN era (4,15, 3,67, 3,14, 2,93 e 2,62, rispettivamente).

Si registrò il PV individuale ed il consumo per box i giorni 72, 90, 126, 143, 168 e 188 di età (0, 18, 54, 71, 96 e 116 giorni della prova). Un aumento dell'EN incrementó l'ingestione dell'EN e l'indice di conversione diminuì linearmente. I suini IMC mostrarono un maggior consumo di alimento ed incremento medio giornaliero rispetto alle femmine e ai maschi interi. Lo SGD aumentó e le performance del prosciutto refrigerato e rifilato diminuì, conforme all'aumento all'EN della dieta. Lo SGD fu maggiore nelle femmine e IMC rispetto ai maschi interi. Inoltre, le femmine avevano carcasse maggiori (P<0,001) e rese in lombi maggiori rispetto ai maschi interi e agli IMC. Le diete con maggior contenuto in EN erano le più appropriate per la produzione dei suini pesanti.

Cámara, L., Berrocoso, J.D., Sánchez, J.L., López-Bote, C.J. and Mateos, G.G. 2014. Influence of net energy content of the diets on productive performance and carcass merit of gilts, boars and immunocastrated males slaughtered at 120 kg BW. Meat Science 98; 773–780. http://dx.doi.org/10.1016/j.meatsci.2014.07.025

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