La peste suina africana (PSA) si è diffusa in tutto il mondo e, con segnalazioni nella Repubblica Dominicana e ad Haiti, si sta avvicinando sempre più al Nord America. Di conseguenza, le misure di vigilanza sono state intensificate ed è stata studiata l'utilità di campioni alternativi per la vigilanza a livello di allevamento e il campionamento dei suini morti.
La sorveglianza passiva basata sull'indagine sui suini morti, sia domestici che selvatici, gioca un ruolo fondamentale nell'individuazione precoce di un ingresso della PSA. I campioni raccomandati dall'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OIE) per i suini morti sono milza, linfonodi, midollo osseo, polmoni, tonsille e reni. Tuttavia, per raccogliere questi campioni, è necessario aprire le carcasse, il che richiede molto tempo, manodopera qualificata e spesso porta alla contaminazione delle strutture.
Pertanto, l'obiettivo di questo studio era di indagare l'idoneità dei linfonodi inguinali superficiali (SILN superficial inguinal lymph nodes) per la vigilanza degli animali morti.
La raccolta dei SILN può essere effettuata in pochi minuti e con un inquinamento ambientale minimo o nullo. Lo studio dimostra che il numero di copie del genoma del virus della PSA nel SILN è altamente correlato a quello della milza e, campionando il SILN, tutti i suini che vengono infettati da ceppi di PSAv possono essere rilevati per PSA altamente e moderatamente virulento (sensibilità del 100%). Il virus della PSA è stato isolato da tutti i campioni positivi dei SILN.
Pertanto, il campionamento dei SILN potrebbe essere utile per la sorveglianza di routine dei suini morti negli allevamenti commerciali e familiari, nelle stalle di sosta dei macelli o alla morte all'arrivo al macello, nonché durante l'elevata mortalità dei suini per cause sconosciute.
Goonewardene KB, Onyilagha C, Goolia M, Le VP, Blome S, Ambagala A. Superficial Inguinal Lymph Nodes for Screening Dead Pigs for African Swine Fever. Viruses. 2022; 14(1): 83. https://doi.org/10.3390/v14010083