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Gli aromi si possono aggiungere alle diete o nell'acqua di bevanda per stimolare il consumo durante i periodi di pre / post-parto, lattazione, svezzamento e accrescimento. L'industria degli aromi, attualmente, dispone di due opzioni per valutare la sicurezza di un determinato composto aromatizzante, però nessuno di questi valuta la sicurezza negli animali in condizioni tipiche, nelle quali le sostanze aromatizzanti vengono aggiunte alle diete commerciali in forma di miscele, al posto di composti individuali.
Per fare questo, è stata condotta una prova di tolleranza per valutare la sicurezza di molteplici livelli di inclusione di un additivo aromatico che contiene una miscela di 20 composti chimici aromatizzanti in suinetti appena svezzati (Duroc x Landrace/Large White). I suinetti furono svezzati a 28gg e vennero assegnati ad 1 dei 5 trattamenti: un controllo (senza aroma) o diete che contenevano l'aroma a livelli crescenti da 1 ×, 3 ×, 10 × o 30 × volte il livello di inclusione comunemente utilizzato a livello commerciale (500 mg/kg). Inizialmente venne utilizzata una dieta pre-starter tra i 28 e 42 gg di età e successivamente una dieta starter dai 42 a 70gg d'età. I parametri produttivi studiati erano l'incremento medio giornaliero (GMD), il consumo medio giornaliero (CMD), l'indice di conversione (IC), ematologia, biochimica del siero, salute generale e la mortalità.
In generale, l'aroma modello fu ben tollerato dai suinetti nei 4 livelli di dosaggio. Non si osservarono differenze sul CMD o IC tra i gruppi trattamento durante i periodi pre-starter / starter o per tutta la prova. Il GMD dei suinetti nel trattamento 3 × fu minore rispetto ai suinetti controllo, però non era differente dagli altri trattamenti sperimentali. Il gruppo di suinetti con minor GMD presentó una maggior incidenza di diarrea rispetto agli altri gruppi. Le differenze osservate tra i trattamenti per i parametri ematologici e biochimici nel siero analizzati si limitavano ai suinetti alimentati 3 volte al di sopra della dose normale. Bisogna mettere in risalto l'importanza di controllare il contenuto dei componenti aromatici presenti nella miscela e la riduzione delle perdite da volatilità.
I risultati ottenuti a partire dalla sperimentazione dimostrano la fattibilità dei test di tolleranza senza conseguenze negative per le specie animali nelle quali si utilizzano miscele di aromi.
Solà, J., Ibañez, C., van Cauwenberghe, S., Oguey, S., Oguey, C., Franz, C., &Lützow, M. (2016). Assessing the tolerance of weanling pigs to a model feed flavour in the diet. Animal Feed Science and Technology, 216, 234-242. http://dx.doi.org/10.1016/j.anifeedsci.2016.03.024
