Per poter determinare l'utilità dell'uso delle castagne come fonte di amido nelle diete di suinetti svezzati, 24 suinetti, con un peso medio di 6 kg, furono alimentati per 35 gg con una delle seguenti diete con un 39% di amido: 100% di amido di frumento (CD), 50% di amido di frumento e 50% di amido di castagna (CN50) o 100% di amido di castagna (CN100). Si misurò la digeribilità apparente del tratto intestinale totale (TTAD) quando i suinetti avevano tra i 32-39 gg e 46-53gg dopo di che i soggetti venivano sacrificati e si prelevavano campioni del contenuto del cieco e del colon.
La dieta non ebbe effetti sul consumo di mangime o sull'incremento medio giornaliero dei suinetti, però si ebbe un effetto significativo sull'indice di conversione che fu di 1,27, 1,30 e 1,37 per le diete CD, CN50 e CN100, rispettivamente. I suinetti che ricevevano la dieta CN50 mostravano punteggi fecali più bassi in comparazione ai gruppi CD e CN100. Si ebbe una tendenza all'aumento nel TTAD della materia secca (MS) nelle diete che contenevano castagna, però solo quando i suinetti erano più giovani (32-39gg). Il TTAD della proteina grezza (PB) si ridusse nel gruppo CN100 in comparazione ai gruppi CD e CN50, indipendentemente dall'età. In comparazione con il gruppo CD, il coefficiente del TTAD per la FDN incrementó di 0,18 unità nel gruppo CN50 e 0,25 unità nel gruppo CN100, per i suinetti di 32-39gg e si ridussero a 0,09 e 0,17 unità, rispettivamente, a 46- 53gg. Si osservò una tendenza all'aumento di peso dell'intestino crasso sia vuoto che pieno del gruppo CN100. D'altra parte, la dieta non ebbe effetti significativi sull'altezza e larghezza dei villi. Nel digiuno, la profondità delle cripte si ridusse nel gruppo CN100 mentre la correlazione altezza dei villi : profondità delle cripte aumentò per le diete CN50 e CN100. La dieta non ebbe effetti significativi su MS e pH del contenuto del cieco e del colon. Nel cieco, la concentrazione (mmol l-1) dell'acido propionico fu di 5,15, 9,43 e 14,7 per le diete CD, CN50 e CN100, rispettivamente, mentre la concentrazione (mmol l-1) dell'acido butirrico fu di 3,50, 4,90 e 9,84. Al contrario, la dieta non ebbe effetti significativi sulla concentrazione degli acidi grassi a catena corta nel colon.
I risultati permettono di concludere che le castagne possono essere utilizzate come una fonte alternativa di amido nelle diete dei suinetti svezzati, nonostante si possano peggiorare gli indici di conversione.
R.S. Ribeiro, M. Pinho, L. Falcão-Cunha, J.P.B. Freire. The use of chestnuts (Castanea sativa Mill.) as a source of resistant starch in the diet of the weaned piglet. Animal Feed Science and Technology. Volume 182, Issue 1 , Pages 111-120.