Si realizzarono 2 prove per valutare le performance produttive e le caratteristiche delle carcasse in una sostituzione parziale di una dieta a base di cereali e soia con "maionese" (33,2% MS, 1,0% PB, il 73,8% EE, 0,0% FB) o "farina di frutta secca" (96,5% MS, 16,5% PB, 56,3% EE, 2,9% FB). Nella prima prova 180 femmine (28,0 ± 3,5 kg) furono assegnate a caso a 10 box (18 suini/box). Ogni dieta fu assegnata a 5 box: dieta controllo (CTR) senza "maionese" o dieta sperimentale con un 7,75% di "maionese" (MAH). Entrambe le diete furono formulate con lo stesso tipo di ingredienti per essere isoenergetiche(3.430 kcal EM/kg), isoproteiche(18,6 % PB) e isoaminoacidiche (1,12 % Lys totale). Lo studio duró 4 settimane. Nella seconda prova, si utilizzarono gli stessi animali dopo le 4 settimane di wash-out con una dieta controllo a base di cereali e soia. In questa seconda prova gli animali cominciarono con 65,9 ± 8,9 kg di peso vivo. Ogni box fu assegnato ad uno dei due trattamenti : (i) dieta controllo (CTR2) senza"farina di frutta secca" e (ii) una dieta sperimentale con un 10% di "farina di frutta secca" (NUT). Entrambe le diete furono formulate per contenere 3,320 Kcal EM /kg, 17,5 % PB e 0.99 % Lys Totale. Anche questa prova durò 4 settimane. Il peso vivo fu registrato all'inzio ed alla fine di ogni prova ed il consumo medio giornaliero(CMG) si stimò mediante la ponderazione della scomparsa dell'alimento. Dopo la fine della seconda prova, i suini furono macellati in un macello commerciale dove si registravano il peso delle carcasse e la percentuale di carne magra con l'AutoFom.
La supplementazione delle diete con entrambi i sottoprodotti non influenzò (P> 0,05) nè l'accrescimento medio giornaliero(AMG), nè il consumo di mangime(CMG) o l'indice di conversione (IC). Nella prova 1, l'AMG fu di 618 e 607 gr/g (SEM= 33), il CMG fu di 1.689 e 1.667 gr/g (SEM= 126) e l'IC fu di 2,74 e 2,76 (SEM= 0,239) per i CTR e la MAH, rispettivamente. Nella prova 2, l'AMG fu di 812 e 773 gr/g (SEM= 37), il CMG fu di 2.291 e 2.275 gr/g (SEM = 237) e l'IC fu di 2,82 e 2,95 (SEM= 0,318) per i CTR2 e NUT, rispettivamente. Le performance delle carcasse fu di 75,05% vs 75,32% (SEM= 2.75) e la % di carne magra fu del 61,30% vs al 61,06% (SEM= 2.65) e non si constatorono differenze tra i trattamenti.
Anche le caratteristiche delle carcasse non vennero influenzate dall'inclusione di questi sottoprodotti nelle diete; in accordo con i prezzi attuali delle materie prime, i benefici economici dovuti alla diminuzione del costo dell'alimentazione fu di circa il 13,1% (0,10 €/kg di accrescimento) con la MAH e del 9,0% (0,10 €/kg di accrecimento) con la NUT.
Sol, C., Castillejos, L. and Gasa J. 2014. Using by-products from food industry to liquid feed growing pigs. Proceedings of 6th European Symposium of Porcine Health Management. Page 157. Abstract.