L'obiettivo di questo studio è stato di determinare il rapporto di riproduzione Ro (il numero di infezioni secondarie derivanti da un individuo infetto) dell'influenza suina in popolazioni non immuni e popolazioni di suini vaccinati con vaccini omologhi o eterologhi e valutare come può influenzare la vaccinazione sulla trasmissione del virus.
Dieci gruppi di 11 suinetti di 3 settimane di età liberi dagli agenti patogeni più importanti, come il virus dell'influenza , PRRS e Mycoplasma hyopneumoniae derivanti da scrofe non vaccinate per l'influenza furono distribuiti in 3 gruppi di trattamento : a) gruppo controllo non vaccinato e non esposto al virus, b) gruppo vaccinato con lo stesso ceppo vaccinale al ceppo "challenge"(gruppo omologo) e c) gruppo di vaccinati con vaccino commerciale che contiene i ceppi virali delle linee alternative al ceppo "challenge" (gruppo eterologo). I suini furono vaccinati al loro arrivo e due settimane più tardi e un suino per ogni box non fu vaccinato. Due settimane dopo la seconda vaccinazione, i 10 suinetti senza vaccinazione furono esposti ad un ceppo ricombinante triplo-H1N1 (A/Sw/IA/00239/04 H1N1) geneticamente differente dai ceppi vaccinali. Due giorni dopo l'esposizione, un suino non vaccinato ed eliminatore nasale (confermato con strisci nasali ) fu trasportato ad ogni replica dei gruppi trattamento e si valutò la trasmissione del virus mediante la raccolta giornaliera di campioni nasali di tutti i suini fino al giorno 14 dopo il contatto (dpc).
Tutti i suini contattati del gruppo controllo furono trovati positivi mediante RRT-PCR il giorno 5 dpc mentre nei gruppi vaccinati, 15 dei 40 suini (37,5%) nel gruppo eterologo e nessuno nei suini (0% ) del gruppo omologo furono trovati positivi. Sebbene si identificò la trasmissione del virus dell'influenza in tutte le ripetizioni del gruppo eterologo, non tutti i suini si positivizzarono e la trasmissione virale rallentò in comparazione al gruppo controllo. Nel gruppo controllo, il numero stimato di casi secondari vanno dal 3,8 fino al 4,6. Al contrario, i valori di Ro per il gruppo eterologo stavano al di sopra di 1 in due delle quattro repliche e sotto di 1 nelle altre due repliche e 0 in tutte le ripetizioni del gruppo omologo. Si osservò una riduzione significativa nel valore Ro nei suini vaccinati. Tra i suini vaccinati, non si rilevò trasmissione nei vaccinati con vaccino omologo mentre per i vaccinati con vaccino eterologo si osservò in tutte le ripetizioni.
I risultati di questo studio indicano differenze nel rapporto della riproduzione del virus dell'influenza tra le popolazioni di suini vaccinati e non vaccinati. Inoltre si osservarono differenze ,anche se non statisticamente significative, tra le popolazioni di suini vaccinati con un vaccino omologo o eterologo. L'influenza si diffonde rapidamente nelle popolazioni non immunizzate però la loro diffusione fu impedita nelle popolazioni vaccinate con vaccino omologo mentre curiosamente si osservò trasmissione nelle popolazioni vaccinate con vaccino eterologo e fu molto variabile.
A. Romagosa, M. Gramer, H. Soo Joo, J. Deen, M. Torremorell. Transmission patterns of influenza virus in vaccinated and non-vaccinated pig populations. 2011 AASV Annual Meeting; 39