In questo studio, sono stati simulati possibili focolai del virus dell'afta epizootica (FA) nelle regioni centrali degli USA per comparare differenti strategie di vaccinazione in un unico scenario di depopolamento. In base ai dati del Servizio di Statistica Agricola Nazionale del Dipartimento dell'Agricoltura degli USA, si generò una popolazione simulata di 151.620 attività zootecniche caratterizzate per latitudine e longitudine, tipo di produzione e dimensione dell'allevamento. Per le simulazioni, un unico lotto di ingrasso di 17.000 capi fu selezionato come l'allevamento con l'infezione latente iniziale in una popolazione sensibile. Gli indici di contatto diretto ed indiretto tra allevamenti si basarono su dati di una inchiesta realizzata su allevatori del Kansas e Colorado. I metodi di controllo inclusero la vaccinazione ad anello attorno agli allevamenti infetti. I lotti di ingrasso di ≥3000 capi erano l'unica tipologia di produzione che si era vaccinato o li si assegnò alla massima piorità di vaccinazione. Gli scenari simulati di vaccinazione includevano la capacità bassa ed alta del vaccino, le zone di vaccinazione di 10 kilometri o 50 kilometri attorno ai siti infetti rilevati e l'inizio della vaccinazione a partire dal rilevamento di 10 o 100 allevamenti infetti.
La probabilità di trasmissione per contatto indiretto, il controllo delle movimentazioni ed i parametri di velocità dei contatti si considerarono incerti ed in questa forma furono i temi delle analisi di sensibilità. Tutti gli scenari di vaccinazione diminuirono il numero di allevamenti depopolati, però non tutti diminuirono la durata del focolaio. L'aumento della dimensione della zona di vaccinazione durante un focolaio diminuì la durata del focolaio ed il numero di allevamenti distrutti. L'aumento della dimensione della zona di vaccinazione portò principalmente alla vaccinazione dei lotti di ingrasso di ≥3000 capi in una zona più grande. L'aumento della capacità di vaccinazione ebbe un effetto minore sul focolaio e può essere impraticabile se la produzione e distribuzione del vaccino è limitata. La possibilità di vaccinare tutti i tipi di allevamenti che ruotano attorno ad un allevamento infetto non pare sia tanto efficace come la vaccinazione prioritaria delle produzioni di ingrasso che hanno un alto numero di contatti indiretti.
La durata del focolaio, il numero di allevamenti depopolati e l'efficacia della vaccinazione furono sensibili alla probabilità di trasmissione per contatto indiretto e le restrizioni delle movimentazioni. I risultati di questo studio forniranno informazioni sugli effetti dei protocolli di controllo delle malattie che possono essere utili nella scelta di metodi di controllo ottimali per rispondere agli obiettivi di controllo ed eradicazione rapida ed efficace di malattie altamente diffusibili.
McReynolds SW, Sanderson MW, Reeves A, Hill AE. Modeling the impact of vaccination control strategies on a foot and mouth disease outbreak in the Central United States. Prev Vet Med. 2014 Dec 1;117(3-4):487-504. doi: 10.1016/j.prevetmed.2014.10.005. Epub 2014 Oct 14.