Nella pratica clinica, la resistenza antibiotica si sta estendendo più rapidamente dell'introduzione di nuovi composti, provocando una crisi nella sanità pubblica. La maggior parte degli antibiotici sono stati prodotti selezionando microrganismi del suolo però, negli anni 60, questa risorsa limitata di batteri coltivabili erano già sovrasfruttati. La produzione sintetica degli antibiotici non è stata in grado di superare questo limite. I batteri non coltivati consistono in circa il 99% di tutte le specie presenti nell'ambiente esterno e sono una fonte inesplorata di nuovi antibiotici.
In questo studio, si presentano vari metodi per sviluppare organismi non coltivati mediante colture in situ o usando fattori di crescita specifici. Si presenta un nuovo antibiotico, chiamato teixobactina, scoperto durante una analisi di batteri non coltivati. La teixobactina inibisce la sintesi della parete cellulare mediante l'unione di un composto altamente conservato lipide II (precursore del peptidoglicano) e lipide III (precursore dell'acido teicoico della parete cellulare). Non sono stati riscontrati ceppi mutanti di Staphylococcus aureus o Mycobacterium tuberculosis resistenti alla teixobactina. Le proprietà di questo composto suggeriscono un percorso verso lo sviluppo di antibiotici che impediscono lo sviluppo di resistenze.
Losee L. Ling, et al. A new antibiotic kills pathogens without detectable resistance. Nature. (2015). doi:10.1038/nature14098