La mortalità perinatale presuppone perdite economiche importanti nella produzione suinicola. Pertanto, la scoperta di strategie per diminuire i nati morti ed aumentare la vitalità dei suinetti è cosa cruciale. Una di queste strategie è di complementare le diete di gestazione e lattazione con acidi grassi poliinsaturi n- 3 (PUFA), e specialmente l'acido decaesanoico (DHA), dato che questi PUFAs sono essenziali per lo sviluppo del feto, come componente strutturale dei fosfolipidi di membrana e presente in alte concentrazioni nel cervello e nella retina. Mentre l'acido eicosapentaenoico (EPA) è essenziale per il sistema immunologico come acido grasso precursore di eicosanoidi anti-inflammatori e resolvine, e mediante l'inibizione della produzione di eicosanoidi proinfiammatori derivati dall'acido arachidonico. Il DHA si può somministrare direttamente nella dieta materna attraverso l'aggiunta di olio di pesce o può essere il risultato della conversione dei precursori della dieta: tali come l'acido alfa-linolenico, per esempio, con l'aggiunta di olio di lino.
Questo studio ha avuto come obiettivo esaminare gli effetti dell'olio di lino e dell'olio di pesce nella dieta materna sulle performance riproduttive nella gestazione in corso e quella successiva. Inoltre, si analizzò l'effetto della dieta sul parto, sul peso dei suinetti e sulla loro vitalità. Furono utilizzati 10 gruppi di scrofe (734 scrofe in totale; N° di parto 1-12) con 5 gruppi per allevamento. A partire dal 45° giorno di gestazione e durante la lattazione, le scrofe furono alimentate con una delle 7 diete sperimentali : (1) olio di palma (PO); (2) olio di lino 0,5% (0,5% LO); (3) olio di lino 2% (2% LO); (4) olio di pesce 0,5% (0,5% FO); (5) olio di pesce 2% (2% FO); (6) 0,5% olio di lino e 0,5% olio di pesce (0,5% LO + 0,5% FO); e (7) 0,5% olio di lino e olio di pesce 1% (0,5% LO + 1% FO).
Le scrofe alimentate con olio di lino presentarono 0,9 in più di suinetti nati vivi (P=0,02) e 0,5 in più di suinetti svezzati (P=0,02) rispetto alle scrofe alimentate con olio di pesce. Nella gestazione successiva, le scrofe alimentate con olio di lino ebbero 1,3 e 1,5 in più di suinetti nati vivi rispetto alle scrofe alimentate con olio di pesce (P=0,006) o olio di palma (P<0,001), rispettivamente. Non ci furono effetti della dieta sui pesi alla nascita e sul peso della figliata, però per le scofe supplementate con olio di lino si riscontrò che il peso dei suinetti e della figliata a 5gg di età era superiore rispetto a quelle che avevano assunto l'olio di pesce (P=0,04 e P=0,02, rispettivamente) o olio di palma (P=0,02 e P=0,002, rispettivamente).
In conclusione, la supplementazione con olio di lino, con o senza l'olio di pesce, durante la gestazione e la lattazione non ebbe alcun effetto sulle performance riproduttive delle scrofe nella gestazione in corso, però ebbe effetti positivi sulle capacità riproduttive nel parto successivo. Inoltre, l'olio di lino nella dieta materna ebbe effetti positivi sulla crescita dei suinetti prima dello svezzamento.
Tanghe, S., Missotten, J., Raes, K., Vangeyte, J. and De Smet, S. 2014. Diverse effects of linseed oil and fish oil in diets for sows on reproductive performance and pre-weaning growth of piglets. Livestock Science. 164; 109–118. http://dx.doi.org/10.1016/j.livsci.2014.03.009