L'allevamento di suini sostenibile considera lo stato di benessere degli animali. Come incorporare il benessere animale nelle pratiche d'allevamento dipende enormemente dalle scelte dell'allevatore. Queste scelte sono guidate dalla percezione che l'allevatore ha sul benessere e la voglia di offrire questa condizione ai propri animali.
L'aggressività tra gruppi di suini mescolati è un tema di ricerca importante, ma poco si è cambiato in pratica. Il nostro obiettivo è stato quello di far percepire all'allevatore l'aggressività tra i suini in accrescimento e la loro opinione sui metodi scientifici disponibili per cercare di ridurre questa problematica. I suinicoltori del Regno Unito hanno risposto ad un questionario inviato per via postale rispetto al loro management e sulla loro percezione di aggressività. Le risposte (n = 167) da ciclo chiuso (n = 114; 585 ± 123 scrofe; range 0–7000), ciclo aperto (n = 10; 718 ± 433 scrofe; range 15–45000), o ingrassi (n = 32; 1291 ± 187 grassi; range 24–5000). La maggior parte degli allevatori che hanno risposto (73%) non ha considerato l'aggressività allo svezzamento come un grosso problema, indicando che però potrebbero valutare delle soluzioni se fossero disponibili. Per il mescolamento in ingrasso, il 43% ha considerato l'aggressività un problema e considererebbero una soluzione proposta al problema se fosse disponibile.
Gli allevatori che hanno considerato l'aggressività in ingrasso un problema, erano in media più giovani (55 ± 12 anni) rispetto agli allevatori che non hanno considerato il problema (61 ± 12 anni; P = 0.02). Quando gli allevatori hanno classificato i problemi di benessere come più importanti, hanno sollevato la fase di ingrasso, con il cannibalismo (code, orecchie, fianchi) come il più importante rispetto alle zoppie o il calore delle femmine, ma non meno importanti dell'aggressività. Oggi, il 27% degli allevatori di suini (che hanno scrofe) applicano il mescolamento dei suinetti (i.e. ‘socializzazione’) prima dello svezzamento, durante il quale i suinetti vengono presentati ai propri simili per ridurre l'aggressività successiva, ed il 22% aveva già applicato questa pratica in passato.
Gli allevatori che socializzano i suinetti prima dello svezzamento, non avevano una percezione diversa per quanto riguarda l'aggressività nel mescolamento rispetto agli allevatori che non praticavano lo stesso management. Gli allevatori hanno espresso preocupazione rispetto alla socializzazione precoce: rispetto all'applicazione (48%), all'aggressività della scrofa verso i suinetti (33%), alla riduzione degli accrescimenti (24%), alle lotte tra suinetti (22%), all'allattamento incrociato (20%), salto pasto (16%), e stress per i suinetti (16%). Metà degli allevatori erano a favore della socializzazione precoce (51%) mentre l'altra metà era contro (49%). Come parte di un approccio sostenibile, integrare tutti gli attori della filiera, le conoscenze degli allevatori sulla percezione dell'aggressività possono aiutare la ricerca ad allinearsi con le preocupazioni di chi opera sul campo.
Irene Camerlink', Simon P. Turner. Applied Animal Behavior ScienceJuly 2017Volume 192, Pages 42–47