Venne realizzato uno studio trasversale in 70 allevamenti polacchi di suini a ciclo chiuso. Per ogni allevamento venne determinata la presenza di patogeni intestinali selezionati (Escherichia coli, Clostridium perfringens e Salmonella) nelle feci dei suinetti lattanti mediante metodi batteriologici e PCR. Utilizzando modelli di regressione logistica, vennero stabiliti i fattori di rischio per l'E. coli enterotossigeno con fímbrie F4 (ETEC-F4) e C perfringens tipo A.
La prevalenza degli enteropatogeni batterici negli allevamenti oggetto della ricerca fu la siguente (a livello di allevamento e di campioni): ETEC-F4 30,0% e 9,3%, rispettivamente, C perfringens tipo A 91,4% e 58,3%, C perfringens tipo C 1,4% e 0,3%, Salmonella 2,9% e 0,5%. La presenza di ETEC-F4 si associò con la presenza di diarrea nei suinetti e scoli vulvari nelle scrofe. Anche gli scoli vulvari nelle scrofe, però non il tipo di pavimentazione grigliata nelle sale parto e la mancanza di prevenzione nei confronti delle coccidiosi erano fattori di rischio per il C perfringens tipo A.
I risultati ottenuti nello studio mostrano che l'alta prevalenza di batteri enteropatogeni negli allevamenti di suini indicano come il management e l'organizzazione della produzione sono fattori che hanno un impatto importante nell'incidenza degli enteropatogeni batterici nei suinetti prima dello svezzamento.
A. Dors, E. Czyżewska-Dors, D. Wasyl, and M. Pomorska-Mól. Prevalence and factors associated with the occurrence of bacterial enteropathogens in suckling piglets in farrow-to-finish herds. Veterinary Record 2016;179:598 doi:10.1136/vr.103811