E' stato realizzato uno studio sui programmi nazionali di vigilanza dell'influenza negli animali per valutare la capacità attuale nel rilevare i virus influenzali degli animali con potenziale zoonotico(ovvero, i virus influenzali che possono essere trasmessi in maniera naturale tra animali ed uomo) a livello regionale e mondiale. Sono state raccolte informazionoi su 587 componenti del sistema di vigilanza dell'influenza negli animali di un totale di 99 Paesi attraverso i Servizi Veterinari (CVOs) (n = 94) e dalla letteratura pubblicata.
Un componente del sistema di vigilanza si caratterizza per (a) il tipo di vigilanza (attivo, passivo, ecc.), (b) proposito (sistema di vigilanza nazionale o internazionale, investigazione, etc.), (c) obiettivo (rilevamento, monitoraggio, c ), (d) tipo di influenza obiettivo (aviare, equina, suina, influenza pandemica), e (e) popolazione obiettivo (animali selvaggi, domestici o da compagnia).
I risultati delle analisi hanno rivelato che i sistemi di vigilanza dell'influenza negli animali sono ampiamente implementati. Tuttavia, meno dell'1% delle componenti analizzate si dirigono specificatamente al rilevamento dei virus dell'influenza pandemica negli animali e sono destinati eslusivamente ai suini domestici.
Questo lavoro mostra la necessità mondiale di aumentare la vigilanza che si dirige ai virus influenzali potenzialmente zoonotici nelle specie animali pertinenti.
Le principali raccomandazioni dello studio si riassumono in :
- I sistemi di vigilanza dell'influenza negli animali hanno un alto potenziale per informare sui rischi di pandemia nell'uomo, se vengono messi in atto varie componenti integrate di vigilanza o basati sul rischio. Si raccomanda ai paesi che implementano solo alcune componenti a diversificare gli sforzi di vigilanza con il fine di orientarli verso i virus influenzali e/o le popolazioni degli animali.
- Migliorare la preparazione difronte ad una pandemia privilegiando il controllo dei sottotipi con maggiore rischio zoonotico, indipendentemente dalla loro importanza per la produzione animale, sanità e commercio.
- Le prove routinarie per gli avicoli o suini realizzati con fini differenti alla preparazione per una pandemia possono e dovrebbero essere utilizzati per il rilevamento dei virus potenzialmente pandemici. Come parte delle ricerche di laboratorio di routine dei virus sospetti di avere un potenziale zoonotico, si deve effettuare il rilevamento dei possibili caratteri di adattamento all'uomo.
- I metodi di laboratorio come la PCR o l'isolamento dei virus costituiscono le migliori metodiche da adottare. Si allertano i paesi a selezionare con regolarità i sottotipi dei virus per la caratterizzazione genetica mediante la sequenziazione.
- La notifica opportuna dei risultati della vigilanza, incluse le attività di vigilanza del settore privato nel quadro delle ricerche e dell'accesso internazionale ai vari risultati sono molto importanti come la presentazione delle sequenziazioni dei virus degli animali alla base dei dati di genetica pubblica e l'interscambio di virus vivo con la comunità internazionale di ricerca.
VON Dobschuetz S, DE Nardi M, Harris KA, Munoz O, Breed AC, Wieland B, Dauphin G, Lubroth J, Stärk KD; the FLURISK Consortium. Influenza surveillance in animals: what is our capacity to detect emerging influenza viruses with zoonotic potential? Epidemiol Infect. 2014 Sep 30:1-18.