Con l'obiettivo di determinare la diffusione aerogena del virus dell'influenza a livello di campo, si presero durante 30 minuti, mediante un collettore ciclonico, 15 campioni d'aria dentro e fuori di due allevamenti con suini infetti in forma acuta da influenza e 15 campioni di fluidi orali. Dopo una settimana fu ripetuta la visita e rifatti i prelievi. I campioni d'aria e i fluidi orali furono analizzati per la presenza del ARN del virus dell'influenza mediante RRT-PCR. Si realizzarono pure ,in forma addizionale,l'isolamento del virus, la titolazione,la subtipizzazione dei ceppi e la sequenziazione.
Nell'allevamento 1 (svezzameno) tutti i campioni di aria (interni ed esterni) diedero esito positivo per la presenza del virus dell'influenza A. Il virus fu isolato da 8 campioni di aria (7 all'interno e 1 all'esterno) così come di 11 dei 15 campioni di fluidi orali. Durante la seconda visita, dei 15 campioni raccolti dentro il capannone, 6 furono sospetti mentre dei 15 campioni fatti all'esterno, 2 erano positivi e uno fu classificato come sospetto. Tutti i campioni di fluidi orali erano positivi però in questo caso non si isolò il virus.Nell'allevamento 2 (svezzamento e svezzamento-ingrasso), 4 dei campioni d'aria (2 interni e 2 esterni) furono classificati come sospetti mentre i 15 campioni di fluidi orali erano positivi per l'influenza A.
I risultati confermano che le popolazioni di suini infetti in forma acuta producono nell'aria particelle vitali di influenza A che potranno trasmettersi ad altri allevamenti vicini.Inoltre, le popolazioni infette in forma acuta possono generare particelle vitali di virus almeno per una settimana dopo l'infezione.
C.A. Corzo; M. Torremorell; S. Dee; M. Gramer; R. Morrison. Detection of influenza virus in aerosols from swine farms. 2011 Allen D. Leman Swine Conference.