I suini possono albergare il virus dell'influenza, patogeno anche per gli esseri umani. Considerando che studi precedenti ribadiscono la presenza di un maggior rischio di casi di influenza umana tra individui a contatto con suini, sono state condotte ricerche per investigare anche l'associazione spazio-temporale tra malattie di tipo simil-influenzale (ILI-influenza-like illnesses) ed allevamenti di suini autorizzati tra il 2008 al 2012 nella Carolina del Nord, il 2° maggior produttore di suini degli Stati Uniti.
Venne determinata la settimana nella quale i casi di ILI raggiungevano il loro punto massimo e venne stimata statisticamente la settimana dell'inizio. Questo venne realizzato in 100 contee della Carolina del Nord durante 4 stagioni di influenza consecutive. Si utilizzarono modelli lineari per correlare il numero di allevamenti di suini per contea con le settimane di inizio ed attività massima delle ILI.
Si osservò che durante le stagioni influenzali 2009-2010 e 2010-2011, entrambe nelle quali circolò il virus pandemico dell'influenza A H1N1 2009, le ILI raggiunsero un picco più precoce nelle contee con il maggior numero di allevamenti di suini autorizzati, mentre questi fatti non si osservarono nelle stagioni 2008-2009 o 2011-2012, periodi per i quali non si osservò alcuna relazione tra la settimana d'inizio delle ILI ed il numero di allevamenti di suini.
I risultati di questo studio suggeriscono che le concentrazioni di allevamenti di suini hanno amplificato la trasmissione dell'influenza durante gli anni nei quali circolava l'H1N1. Questo ha delle implicazioni per le strategie vaccinali dirette ai lavoratori che accudiscono i suini, ma anche per la vigilanza virologica nelle areee con grandi concentrazione di suini.
Lantos PM, Hoffman K, Höhle M, Anderson B, Gray GC. Are people living near modern swine production facilities at increased risk of Influenza virus infection? Clin Infect Dis. 2016 Nov 6. pii: ciw646. [Epub ahead of print] DOI: 10.1093/cid/ciw646