X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0
Leggere questo articolo in:

Sensibilità agli antimicrobici del Clostridium difficile isolato negli animali d'allevamento

l Clostridium difficile si trova comunemente associato ad uno spettro di malattie nell'uomo conosciuta come la malattia da C. difficile (C. difficile-associated disease-CDAD, in sigla inglese) e l'uso degli antimicrobici si considera un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia nell'uomo. Alcuni antibiotici in particolare...

28 Aprile 2016
X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

Il Clostridium difficile si trova comunemente associato ad uno spettro di malattie nell'uomo conosciuta come la malattia da C. difficile (C. difficile-associated disease-CDAD, in sigla inglese) e l'uso degli antimicrobici si considera un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia nell'uomo. Il C. difficile si può anche trovare negli allevamenti zootecnici sani e la loro trasmissione all'uomo è possibile. A causa della complessità e del costo delle sperimentazioni, raramente si realizzano prove di sensibilità agli antimicrobici del C. difficile.

Durante il presente studio, un totale di 376 ceppi di C. difficile (94 provenienti da feci di suini e bovini da latte e 188 da feci di bovini da carne) furono isolati da soggetti sani e si determinò la sensibilità ai nuovi antimicrobici implicati come fattori di rischio da CDAD (linezolid, amoxicillina-acido clavulanico, ampicillina, clindamicina, eritromicina, levofloxacina, metronidazolo, rifampicina e vancomicina).

La vancomicina si mostró attiva contro tutti i ceppi di C. difficile (CMI 90 = 3.0μg/ml), mentre quasi tutti i ceppi (n=369; 98,1%) erano resistenti alla levofloxacina. Con l'eccezione della vancomicina, la resistenza variò in funzione della specie nella seguente forma : linezolid (resistenza dell' 8,5% nei suini vs al 2,1 e 1,1% per i bovini da latte e da carne, rispettivamente), clindamicina (resistenza del 56,4% nei suini vs all' 80% e 90,9% nei bovini da latte e da carne, rispettivamente) e la rifampicina (2,1% e 0% di resistenza nei suini e bovini da latte, rispettivamente, rispetto al 14,3% di resistenza tra i ceppi dei bovini da carne). Indipendentemente dalla specie, si osservò resistenza multipla con maggior frequenza con le combinazioni di clindamicina e levofloxacina (n=195; 51,9%) e ampicilina, clindamicina e levofloxacina (n=41; 10,9%). La ragione della variabilità della resistenza agli antimicrobici tra le specie animali è sconosciuta e richiede ulteriori indagini...
 

Thitaram SN, Frank JF, Siragusa GR, Bailey JS, Dargatz DA, Lombard JE, Haley CA, Lyon SA, Fedorka-Cray PJ; Antimicrobial Susceptibility of Clostridium Difficile Isolated from Food Animals on Farms; Int J Food Microbiol. 2016 Mar 17;227:1-5. doi: 10.1016/j.ijfoodmicro.2016.03.017. [Epub ahead of print] PMID: 27043382

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista