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Una conseguenza della selezione genetica delle scrofe con maggiore prolificità è l'aumento della lunghezza del parto, che può avere effetti negativi sulla salute delle scrofe e sulla sopravvivenza dei suinetti. Lo scopo di questo studio era di determinare l'effetto della quantità e della frequenza di alimentazione del mangime sul parto, sulle prestazioni di scrofe e figliate e sulla sopravvivenza dei suinetti. Per questo, sono state utilizzate un totale di 727 scrofe a parità (N° di parti) mista (μ = 3,8). Entrando nelle sale parto (giorno 113), le scrofe sono state suddivise per pesi entro il numero di parto e sono state assegnate a una delle tre strategie di gestione dell'alimentazione fino al parto: (1) 2,7 kg di dieta di lattazione una volta al giorno alle 7:00 ; (2) quattro pasti giornalieri da 0,67 kg (1:00, 7:00, 13:00 e 19:00); (3) Dieta di lattazione ad libitum e incoraggiare il consumo di mangime alle 1:00, 7:00, 13:00 e 19:00. Dopo il parto, tutte le scrofe hanno ricevuto diete di lattazione ad libitum fino allo svezzamento.
L'alimentazione ad libitum delle scrofe prima del parto tendeva a ridurre la perdita di peso corporeo della scrofa e la perdita di grasso dorsale dall'ingresso in sala parto allo svezzamento rispetto alle scrofe alimentate con quattro pasti al giorno. L'aumento di gzgno di peso della figliata dalle 24 ore allo svezzamento tendeva ad essere maggiore nelle scrofe alimentate ad libitum o quattro volte al giorno prima del parto rispetto alle scrofe alimentate una volta al giorno. Il peso allo svezzamento dei suinetti è aumentato nelle scrofe alimentate ad libitum prima del parto, rispetto a quelle alimentate una volta al giorno. Non c'erano prove di differenze nella durata del parto, tasso di natimortalità, performance del colostro o sopravvivenza dei suinetti a 24 ore, indipendentemente dal trattamento. Tuttavia, dalle 24 ore dopo il parto allo svezzamento, le scrofe alimentate una volta al giorno prima del parto avevano una percentuale maggiore di suini "ritardati" rispetto alle scrofe alimentate ad libitum e una mortalità più elevata prima dello svezzamento rispetto alle scrofe alimentate con quattro pasti al giorno, con conseguente riduzione dello svezzamento percentuale rispetto alle scrofe alimentate con quattro pasti al giorno. Non c'erano prove di differenze nella successiva performance riproduttiva indipendentemente dal trattamento.
In conclusione, quando le scrofe sono state alimentate ad libitum da 2 a 3 giorni prima del parto, è stato osservato un miglioramento nel mantenimento del peso e del grasso dorsale delle scrofe durante la lattazione e del peso allo svezzamento dei suinetti. L'aumento della frequenza dei pasti pre-parto ha migliorato la sopravvivenza dei suinetti allo svezzamento rispetto alle scrofe alimentate una volta al giorno prima del parto.
Gourley KM, Swanson AJ, Royall RQ, DeRouchey JM, Tokach MD, Dritz SS, Goodband RD, Hastad CW, Woodworth JC. Effects of timing and size of meals prior to farrowing on sow and litter performance. Translational Animal Science. 2020; 4(2): 724-736. https://doi.org/10.1093/tas/txaa066
