Gli antibiotici ed i promotori di crescita chimici sono stati ritirati dagli alimenti per gli animali d'allevamento, mentre i derivati di piante o estratti di piante hanno dimostrato un crescente interesse come alternativa. Dal punto di vista sanitario, è desiderabile un alto contenuto dei PUFA nelle carni suine; tuttavia, la loro influenza sulla stabilità ossidativa delle carni, la vita utile e la trasformazione delle carni stesse possono essere problematiche. Inoltre, portano al deterioramento delle qualità organolettiche per il processo ossidativo che influenza il sapore delle carni. Per questi motivi, è raccomandabile stabilizzare la qualità del grasso e della carne mediante la supplementazione di additivi alimentari.
E' interessante valutare l'impatto combinato della miscela di estratti di piante e di olii ricchi in acidi grassi poliinsaturi sulle performance della crescita e sulla qualità delle carni. L'obiettivo di questo studio fu valutare gli effetti di una miscela di estratti di piante sulle performance dei suini e sulla qualità delle loro carni. L'esperimento venne realizzato utilizzando 60 suini all'ingrasso (60 ± 0,5-112 ± 2,0 kg). Il gruppo I (controllo) venne alimentato con un mangime standard; i gruppi II e III ricevettero lo stesso mangime supplementato con 150 mg di BHT (idrossitoluene butilato, antiossidante sintetico) o 500 mg di una miscela di estratto di erbe (salvia, ortica, balsamo di limone ed echinacea) per kg di mangime, rispettivamente. In ogni gruppo, la metà dei suini ricevette il 4% di olio di colza, l'altra metà l'olio di soia.
Gli estratti delle piante non ebbero alcun effetto sulle performance dei suini, però migliorò significativamente la stabilità ossidativa delle carni, riducendo l'indice del colesterolo e l'indice della trombogenicità (TI) ed aumentarono il contenuto dei PUFA nelle carni. Vennero osservate leggere differenze tra i suini alimentati con olio di colza o quello di soia. I suini che avevano ricevuto estratti di erbe avevano significativamente maggiori rapporti di PUFA/SFA rispetto ai suini controllo e supplementati con BHT. Inoltre vennero rilevati indici di TI significativamente più bassi rispetto ai due gruppi restanti. Non ci furono differenze significative sull'indice aterogenico (AI) e la correlazione ipocolesterolemica (h) a ipercolesterolemica (H) (h/H). La carne dei suini che avevano ricevuto olio di colza si caratterizzò per un rapporto significativamente maggiore di n - 6/n - 3. Nelle femmine la carne presentò indici di AI e TI significativamente più bassi ed un indice di h/H più alto rispetto alle carni dei maschi castrati. Anche l'indice di perossidabilità (PI) fu significativamente maggiore nelle carni delle femmine.
Riassumendo i risultati, si può concludere che gli estratti di piante vautati in questo esperimento non variarono le performance dei suini, ma migliorarono il modello degli acidi grassi, la stabilità ossidativa ed il profumo-sapore delle carni. Ridussero anche il contenuto del colesterolo nelle carni ed anche gli indici aterogenici.
Hanczakowska, E., Świątkiewicz, M., & Grela, E. R. (2015). Effect of dietary inclusion of a herbal extract mixture and different oils on pig performance and meat quality. Meat science, 108, 61-66. http://dx.doi.org/10.1016/j.meatsci.2015.05.020